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"Quando ho letto la lettera di convocazione per i campionati Europei sono stata colta da una grande emozione" |
In sella al castrone KWPN del 2002 da
Indoctro, Clelia Casiraghi, campionessa italiana di completo in carica , è
stata convocata per il Campionato D’Europa
Senior che si svolgerà a Strzegom Horse Trials dal 17 al 20 agosto.
Abbiamo pensato di contattare l’allieva
di Matteo Zoja per sapere come sta concludendo
la preparazione in vista di questo
appuntamento” clou” della stagione agonistica. Ecco cosa ci ha raccontato…
A cura di Giulia Iannone
Ringraziamo Clelia Casiraghi per averci concesso le foto per l'articolo , alcune delle quali di repertorio.
Ringraziamo Clelia Casiraghi per averci concesso le foto per l'articolo , alcune delle quali di repertorio.
In occasione della sua convocazione europea in
Polonia , mi piacerebbe sentire il suo
pensiero e commento sull'appuntamento che si
appresta a vivere a metà agosto
assieme al suo baio 15enne Verdi.
“ Molti ritenevano me e
Verdi uno dei binomi certi per questi europei in Polonia . Io personalmente non
ho mai dato questo fatto per scontato. Assieme al mio coach, Matteo Zoja, abbiamo
programmato la stagione di gare senza mettere in programma l’appuntamento del
campionato europeo. Ossia non mirando a questo evento come obiettivo primario
ed esclusivo. Volevamo prendere la
qualifica certo, ma soprattutto concentrarci sul fare delle buone gare ed esperienze, e avevamo concordato
che se gli europei non fossero arrivati, non ci saremmo affannati a rincorrerli. Devo dire che questo tipo di
planning “senza forzature ed estremismi”
mi ha aiutato a fare ogni gara serena
e a voler fare bene in senso assoluto , senza ansia o preoccupazione di dover
far risultato per forza; i risultati
arrivano sempre quando si svolge il proprio lavoro con calma e metodo. E così è
accaduto. Quando ho letto la lettera di
convocazione sono stata colta da una grande emozione: un misto tra turbamento,
felicità e commozione. Stavo studiando per il penultimo esame della
sessione, ma ho chiuso i libri e sono andata a brindare, ero veramente felice.
Sono molto carica e motivata e piuttosto
positiva, molto contenta di quello che siamo diventati fino a questo punto io ed il “mio cavallo del cuore” Verdi grazie al nostro coach insostituibile e
tutto il team , una squadra che da anni ,per
fortuna, sembra funzionare alla grande.
Sono contenta che piano piano le soddisfazioni stiano arrivando e voglio dare il meglio di me. Sto per partecipare al mio primo europeo senior, primo evento
veramente importante, chiamata a rappresentare il mio paese
tra altri esponenti del completo
che giungono da tutta Europa. Per di più
vi partecipo con il mio amico e compagno di sport di molti anni, il mio baio
Verdi che mi accompagna ormai dal tempo, ossia
dalle gare junior , quando i tre
stelle li vedevo solo in televisione. Certo recentemente ho partecipato al 4 stelle
di Luhmuhlen, occasione durante la quale mi sono trovata a gareggiare tra i migliori completisti oggi in circolazione
, però un europeo è altra dimensione sportiva.
Penso che dopo gli Europei junior
, young riders , senior, quattro stelle... mancherebbero poi solo mondiali e
olimpiadi! Ma una cosa alla volta!”
"Sono stata questo week end ad un concorso di salto ostacoli nazionale a Mallare per mantenere la routine e fare dei buoni percorsi che mi aiutino il terzo giorno dopo il cross" |
Sono per lei alcuni anni davvero di alta competitività, non
le sembra?
“Sì, sono anni in cui stiamo
procedendo abbastanza con vigore. Ho
dovuto affrontare anche qualche fase di calo, ma mi sono quasi sempre ripresa alla grande.
La chiave di volta ,a mio parere, è
stato l'ultimo anno yrider, con gli europei durante i quali mi sono resa conto che il mio cavallo Verdi, in cross mi da tutto se stesso con grande
generosità e poi il tre stelle di Ravenna che è stato, in fin dei
conti, il mio primo campionato italiano assoluto vinto. Da lì ho capito che si poteva
smettere di giocare, e ci ho creduto sempre supportata e magistralmente guidata
dal mio tecnico Matteo. Da lì appunto
abbiamo iniziato ad ingranare sempre meglio, speriamo di andare sempre più in
alto e continuare così soprattutto con gli altri cavalli su cui posso contare, Afrodita S e
Itsy Bitsy e
che si aggiungono al mio primo cavallo di punta. I cavalli più giovani che ho
in Lombardia, promettono bene ma con loro c’è ancora molta strada da fare. Anche
nella disciplina del salto ostacoli mi
sono tolta un paio di sassolini dalla scarpa, ritirando il secondo grado e
facendo gare di una certa altezza, partendo in gare 140 e gran premi 145 con la
mia cavalla, Afrodita S in categorie 1,35
nazionali e 140 con Verdi, partecipazione che per un completista non sempre é scontata.
Devo dire che come "situazione" mi piace, e vorrei essere sempre
così, sulla vetta : quando si vola alto la vista è spettacolare, la compagnia anche!”
Verdi ancora
una volta si rivela un cavallo straordinario e di grande grinta e meraviglioso
in cross. Dopo Luhmuhlen ci avete dato
una altra prova di quanto sia a suo agio in campagna...come si sta preparando ed allenando sulle tre prove in
vista della Polonia? Sta potenziando anche la fase del concorso ippico per
andare a conquistare qualche posizione più alta in classifica?
“ Verdi : dire che è
straordinario è dire poco.. è spaziale, più unico che raro! Per la Polonia stiamo perfezionando un po' tutto,
limando le cose che devono essere corrette e consolidando i punti forti.
Luhumuhlen è andato bene ma poteva andare meglio, con maggiore concentrazione e
freddezza in concorso, e difatti sono stata giusto questo weekend in concorso nazionale a
Mallare per mantenere la routine e fare dei buoni percorsi che mi aiutino poi
il terzo giorno dopo il cross. Mi sto focalizzando sul salto ostacoli ma allo
stesso tempo ho avuto occasione, proprio
alle Poiane, mentre ero in gara questo fine settimana, di usare il campo da cross come palestra per
esercizio e condizione e difatti rivolgo un grosso ringraziamento a Walter Sandrone che mi ha permesso di usare
le strutture del suo impianto come utile palestra tecnica per me ed il mio
cavallo”
" Ho gareggiato con Verdi in una categoria 130 a tempo del venerdì ed una 140 a fasi consecutive del sabato chiusa con 4 penalità" |
Che tipo di campo è quello di Strzegom, lei lo conosce già vero?
“Strzegom lo conosco perché
ci ho preso la qualifica per i campionati yr tre anni fa. Buon posto, bei giri,
non mi garba tantissimo il fondo, che di solito rimane un po' duro rispetto a
quello che preferisce Verdi”
Come sta Verdi e come limerete la sua condizione
atletica?
“Verdi sta in ottima forma,
la settimana scorsa, appunto, facevo un
po' di condizione con il cronometro del cross, e ai beep beep dei minuti scattava
a bomba come suo solito. Mi fa davvero molto piacere sentire che ha raggiunto uno stato di forma eccellente. Nella giornata di sabato, in gara a Mallare, siamo
partiti in 140 e abbiamo chiuso il giro con un errorino , sono molto “proud of
him”. La condizione continuerà poi nelle prossime settimane con ancora un carico.
Il tutto è coordinato e diretto dal dottore Marco Eleuteri che ci da indicazioni. “
"Questo non è per me un passaggio di categoria ma si parla del mio primo europeo con la E maiuscola" |
In Polonia
gareggerà in team o a livello individuale?
“Sinceramente , credo di
competere a titolo individuale. Mi
piacerebbe e anche molto partire in squadra, sarebbe stupendo, ma ho molta poca
esperienza rispetto agli altri e purtroppo, risultati alla mano, nei passaggi di categoria
ho sempre peccato in concorso. Questo non è un passaggio di categoria ma si
parla del primo europeo con la E
maiuscola. Ad ogni modo, ogni decisione del tecnico federale sarà molto ben accetta. Lavoreremo in ogni
caso per noi e per la squadra italiana.”
Cosa pensa degli altri esponenti dei convocati
all'europeo?
Circa gli altri convocati,
sono positiva, contenta. Sono tutte persone che conosco abbastanza bene e con
le quali ho condiviso molti momenti e non solo equestri, l’unica che conosco
meno è Vittoria Panizzon. Sarà questa l’occasione per conoscerci di più e creare, anche con lei, quella confidenza ed affiatamento- che già
possiedo con gli altri compagni-
indispensabile per un clima di squadra motivante e stimolante.
Tra tutti e sei, penso che possiamo essere
un'ottima squadra, giovane e con voglia di fare.”
La foto ricordo del podio 2016 relativo al campionato italiano assoluto di completo. I volti di tutti i protagonisti di quella giornata |
Nuova era per il completo. Abbiamo al comando una
"donna" di origini anglosassoni molto preparata in dressage... quale
è il suo pensiero ?
Personalmente sono molto
molto entusiasta di Katherine. La conosco da quando ero alta mezzo metro e mi
giudicava nelle gare nei pony. La reputo molto preparata, molto adatta a ricoprire
questo ruolo e interessante. È disponibilissima
a dialogo e confronto, offre sempre buoni consigli e osservazioni. Ad inizio
stagione Matteo ed io avevamo presentato un tipo di programma, ma dopo la
qualifica presa con il secondo posto nel CCI3* di Variano, in accordo con
Katherine, lo abbiamo totalmente cambiato, inserendo gare di livello 4*. Lei ci
lascia grande margine di autonomia e libertà di agire a patto che il binomio
sia preparato e pronto. Un tecnico aperto, positivo, che responsabilizza
l'atleta uomo e cavallo, che dà fiducia e motivazione. Non mi è capitato spesso
e credo che per un binomio giovane, inesperto ma pieno di entusiasmo, sia una
ottima iniezione di stima e mordente.
Matteo la tiene sempre aggiornata sul lavoro e condizione di Verdi.
Con quali aspettative si avvicina all'europeo di agosto allora?
“Prospettive? Le migliori.
Mi sto pian piano caricando e non vedo l'ora di essere sul camion in viaggio.”
Verdi, il cavallo del cuore, amico inossidabile che accompagna Clelia dalle gare junior. Un castrone baio scuro KWPN da Indoctro che si porta magnificamente i suoi 15 anni! |
Lei si sta preparando con la psicologa dello sport. Ci fa capire meglio su cosa lavorate e state focalizzando l'attenzione?
“Sto avendo a che fare con
Elena Montorsi. Una sola parola per definirla, anzi due: eccezionale, e
fondamentale, soprattutto in questo periodo. Ci stiamo "confrontando"
e non solo per l'ambiente sportivo, anzi, per la maggior parte, per cose che
non riguardano ciò che ha a che fare con la gara, ma che potrebbero però
intaccare tutte le mie prestazioni. Pur essendo sulla "cresta
dell'onda" a cavallo, non posso dire lo stesso per altre circostanze, e
lei mi sta aiutando molto a studiarne tutte le sfaccettature, capirne il
problema e risolverlo. Naturalmente, a specchio, rifletto sul mondo equestre e miglioro anche lì. Mi sta facendo ragionare
molto su di me e su quello che sono io, mi conosce da tempo , è informata
su tutti i miei punti deboli, ci lavora senza
essere mai pesante. Non so dire bene su cosa lavora di preciso, la dottoressa agisce su molti campi, ma ogni volta che finisco
di parlare con lei, la “finestra” della
mia mente, non è più appannata ma nitidissima, e io sono
venti chili più leggera. Sono molto felice di relazionarmi con Elena Montorsi.”
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