“IL MIO SEGRETO? CERCO DI NON PENSARE!”
Valerio Mosca sul podio insieme al suo istruttore, Piero Coata |
Allo Scoiattolo di Pontedera, il 15enne romano, Valerio Mosca
allievo di Piero Coata, vince il Master giovanile , categoria Junior fascia
gold in sella a Bikkel OH.
Ecco il suo commento dopo la vittoria ottenuta con due percorsi
netti.
A cura di Giulia Iannone
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Un commento sulla gara della vittoria: due percorsi
conclusi con doppio zero. Ripercorriamo insieme, attraverso le sue parole, come
è andata questa trasferta a Pontedera nel day by day.
“Con Bikkel( Kwpn del 2006 da Sydney) il
primo giorno di gara ho portato a termine un bel doppio zero. I percorsi di
gara erano ben chiari, l’altezza non esagerata. Ero tranquillo in prima
giornata e mi sentivo come al solito molto a mio agio ed in confidenza con il
mio stallone grigio Bikkel. Il percorso della giornata conclusiva era di un
certo rilievo, con alcuni salti importanti. Ero consapevole di gareggiare in un
Master giovanile, ma ho cercato di mantenere una certa dose di calma interiore utile
per montare bene e con disinvoltura. In genere cerco di non pensare! “
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Sensazioni emozioni aspettative del pre- gara
“Cerco di fare finta in momenti
importanti che sia una gara come le altre. Non pensavo sicuramente di vincere,
ma mi auguravo di arrivare, magari, tra i primi cinque, va bene, i primi tre!
Credo di essere abbastanza freddo anche se non dimostro a pieno le mie
sensazioni. Certo fa sempre piacere vincere, ma è ancora più interessante farlo
montando bene”
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Come si era preparato , tecnicamente ed emotivamente,
per questo importante impegno agonistico giovanile?
“Ho rispettato semplicemente il mio
programma di allenamento di routine settimanale. Il piano di lavoro è calibrato
sui cavalli in maniera annuale. Tecnicamente seguo un planning con il mio
istruttore, Piero Coata cui si aggiungono stages periodici mensili con Giorgio
Nuti. Oltre alla preparazione tecnica a casa abbiamo effettuato in questo anno
concorsi di crescita e allenamento per i cavalli , mirati e di preparazione ai concorsi di punta che erano stati individuati dal mio coach ad inizio anno. “
"Tra i due cavalli, preferisco Bikkel OH, cavallo tranquillo ed equilibrato" |
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Un pensiero approfondito deve essere fatto su Bikkel
e Goldstar, compagni di gara e di vita quotidiana. Parliamo bene di loro, ce li
presenti. Caratteristiche, pregi, difetti, punti di forza. Quale preferisce tra
i due?
“Tra i due cavalli, magari per le gare
un po’ più basse preferisco Bikkel che ha meno mezzi rispetto a Goldstar (
castrone belga del 2006 da Clinton) ma è un po’ più facile da montare, non ha
lo stesso carattere di Goldstar che definirei un cavallo particolare. Bikkel è
tranquillo equilibrato, Goldstar è macchinoso la sua bocca è forte, la gestione è impegnativa, ma
ha molta forza sul salto. Credo che in futuro Goldstar potrebbe aiutarmi ad
affrontare gare di maggiore rilievo. La
sfida sarà renderlo più maneggevole attraverso il lavoro e così insegnargli ad
usare la sua forza mettendola a disposizione del salto!”
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Quando si vince e si conquista il gradino più alto
del podio, a cosa si pensa, cosa ritorna in mente dall’alto dei suoi 15 anni?
“Si è
contenti e soddisfatti. Questo si
pensa! Se uno arriva al primo posto significa che ha fatto un buon lavoro e non
si deve montare assolutamente la testa. Ci si deve preparare per nuovi impegni agonistici”.
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Il suo istruttore è salito sul podio insieme a lei. Ci descrive
questa emozione? Cosa le aveva detto il suo istruttore, Piero Coata, prima della manche della giornata conclusiva ?
Come ha accolto poi il suo tecnico , la
sua affermazione nella fascia Junior gold ?
“Forse è la prima volta in cui ho visto Piero (Coata, ndr) più aperto, di solito è una persona abbastanza
chiusa, di poche parole. Quando sono uscito dal campo, dopo aver effettuato
doppio zero ha esclamato “ Sei stato quasi bravo”. Credetemi, questo è un grosso complimento da parte sua! Non mi ha
messo alcuna pressione di fronte alla gara, ha saputo mantenermi calmo,
concentrato e tranquillo. Così io non ho accusato emotivamente alcuna aspettativa
o tensione. Sono riuscito a vivere la competizione con grande serenità grazie a
lui. Ho capito dal podio che il mio coach Piero era gratificato e soddisfatto,
ma sempre con la sua ottima dose di calma “apparente”.
"Un giorno mi piacerebbe montare in gara con i colori dell'aeronautica" |
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Prossimi impegni agonistici?
“La stagione di gare termina così.
Facciamo solo un altro concorso tranquillo di allenamento per terminare l’anno.
Lascio i cavalli sereni, poi, in base al calendario 2016 vedremo che tipo di
stagione ci si prospetterà”
Le farebbe piacere far parte del gruppo
sportivo di qualche arma?
“ Assolutamente si! Mi piacerebbe montare con la divisa dell’aeronautica!”
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