COMPLETO
IL PUNTO DI VISTA DI FEDERICO EURO
ROMAN
Il commento di Federico Euro Roman su Blair Castle Scozia, sede dei Campionati Europei Senior |
A cura di Giulia Iannone
Il commento puntuale e le riflessioni di Federico Euro Roman sul
Campionato Europeo Senior svoltosi a Blair Castle, Scozia.
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A E-VENTING, on line
eventing magazine, CHE CI HA CONCESSO GENTILMENTE LE FOTO INSERITE IN QUESTO
ARTICOLO. SPECIAL THANKS TO Photos
© Katie Mortimore Photography.
Pietro Roman su Barraduff elegantissimo in rettangolo
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Cominciamo a
raccontare il Campionato Europeo Senior dalla fase dressage?
“Arianna (Schivo, ndr) e Giovanni (Ugolotti,ndr) hanno fatto una prova nello standard dei loro cavalli. L'ambiente ed il terreno naturale hanno creato qualche tensione in più nella parte finale. Bene Emiliano (Portale, ndr) , considerati i limiti di espressione del suo cavallo. Luca e Pietro (Roman, ndr ) hanno svolto il miglior lavoro in carriera ed al limite delle possibilità attuali dei cavalli con esclusione dei cambi che eseguiti meglio li avrebbero portati rispettivamente sotto i 50 e sotto i 40 punti negativi.”
“Arianna (Schivo, ndr) e Giovanni (Ugolotti,ndr) hanno fatto una prova nello standard dei loro cavalli. L'ambiente ed il terreno naturale hanno creato qualche tensione in più nella parte finale. Bene Emiliano (Portale, ndr) , considerati i limiti di espressione del suo cavallo. Luca e Pietro (Roman, ndr ) hanno svolto il miglior lavoro in carriera ed al limite delle possibilità attuali dei cavalli con esclusione dei cambi che eseguiti meglio li avrebbero portati rispettivamente sotto i 50 e sotto i 40 punti negativi.”
“Luca , primo di squadra, ha superato con
disinvoltura questo grosso percorso, molto diverso da quelli fino ad ora
affrontati, con andatura corretta e sicura, netto agli ostacoli, 15° tempo su
66 partiti, ( 34 secondi fuori) con un alternativa lunga all'ultima
combinazione sull'acqua che comportava un aggravio medio di 10 secondi.
Giovanni Ugolotti al numero 4 ( combinazione di casette di pietra in curva ad U
e leggera discesa ) é caduto sull'elemento b arrivando molto vicino nella
battuta. Arianna ha superato con semplicità tutto il percorso, stessa
alternativa di Jake ( il cavallo montato da Luca Roman, ndr) e 50 secondi oltre il tempo prescritto (
Sandra Auffart , campionessa del mondo è uscita 28 secondi, Rubens con Emiliano
44 secondi, Nicolas Touzaint 35, per dare alcuni termini di paragone. Nel tempo
solo tre binomi ). Pietro ha galoppato in media andatura ( Barraduff copre
molto sembrando lento) saltando bene la prima metà ( combinazione 4 un tempo
corto all'uscita, bene le due acque ed il talus a salire con fosso). Ormai
pioveva abbastanza intensamente da ore.
Alla fine della discesa che portava verso la seconda metà pianeggiante del percorso il cavallo nel riceversi ha perso l'equilibrio ed è andato per terra. Dalle sequenze fotografiche si vede chiaramente che non ha toccato il salto,che tra l'altro era un banale troncone a scendere, tipico ostacolo di passaggio. Unica spiegazione il terreno scivoloso che gli ha impedito di battere correttamente per svolgere una parabola normale. Situazione simile si è verificata nella seconda parte della gara sulla combinazione a scendere prima del coffin che ha causato varie cadute fino ad essere esclusa dal percorso. Emiliano ha saltato con grinta tutto ed è stato arrestato più di 20 minuti verso tre quarti del tracciato proprio per sistemare con breccia e sabbia il terreno del "HIGGIN" nell'ultimo tentativo di renderlo praticabile. La pausa non ha fatto perdere al binomio la concentrazione che anzi è ripartito fresco di carriera per finire netto con un ritardo di 44 secondi. Pietro Sandei, bene in tutta la prima parte ha pagato un pesante scotto agli angoli con una caduta al B. Il terreno gli ha reso complessa la girata proponendo una distanza complicata. Nella parte finale della gara, dopo varie penalizzazioni, molti binomi , inglesi inclusi, su questo salto hanno cambiato strategia girando lungo sulla destra.”
Luca Roman durante una fase del cross
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Alla fine della discesa che portava verso la seconda metà pianeggiante del percorso il cavallo nel riceversi ha perso l'equilibrio ed è andato per terra. Dalle sequenze fotografiche si vede chiaramente che non ha toccato il salto,che tra l'altro era un banale troncone a scendere, tipico ostacolo di passaggio. Unica spiegazione il terreno scivoloso che gli ha impedito di battere correttamente per svolgere una parabola normale. Situazione simile si è verificata nella seconda parte della gara sulla combinazione a scendere prima del coffin che ha causato varie cadute fino ad essere esclusa dal percorso. Emiliano ha saltato con grinta tutto ed è stato arrestato più di 20 minuti verso tre quarti del tracciato proprio per sistemare con breccia e sabbia il terreno del "HIGGIN" nell'ultimo tentativo di renderlo praticabile. La pausa non ha fatto perdere al binomio la concentrazione che anzi è ripartito fresco di carriera per finire netto con un ritardo di 44 secondi. Pietro Sandei, bene in tutta la prima parte ha pagato un pesante scotto agli angoli con una caduta al B. Il terreno gli ha reso complessa la girata proponendo una distanza complicata. Nella parte finale della gara, dopo varie penalizzazioni, molti binomi , inglesi inclusi, su questo salto hanno cambiato strategia girando lungo sulla destra.”
Prova di
Concorso Ippico : come si presentava il percorso e cosa possiamo dire?
“Percorso di m 1,25 in erba con leggere
pendenze, molto elegante nel tracciato e qualche invenzione che ha messo in
crisi alcuni binomi, anche inglesi. Materiale leggero ma senza eccessi e non troppo
trasparente, i cavalli hanno dato uno spettacolo positivo, ovvero gli errori
non si susseguivano per noia o senza un
motivo nell'approccio o nella distanza. Tempo misurato senza severità, ma
corretto.
Jack
e Luca bellissimi, tanto di forza e di cappello........!
Abbiamo dovuto muoverlo a tarda mattinata per metterlo tranquillo ed agli ordini tanto era fresco, guardate le foto sui salti! Non ho visto Emiliano perchè ero con Luca in campo prova. Tutti mi hanno detto del cavallo meno espressivo del solito, forse un po' provato. Emiliano nella terza giornata è normalmente a suo agio e capacissimo. Due barriere. Una barriera invece Arianna per un avvicinamento timido al verticale monocolore bordò numero 2 “.
"Jack e Luca bellissimi! abbiamo dovuto muovere il cavallo in tarda mattinata tanto era fresco..." |
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography |
Abbiamo dovuto muoverlo a tarda mattinata per metterlo tranquillo ed agli ordini tanto era fresco, guardate le foto sui salti! Non ho visto Emiliano perchè ero con Luca in campo prova. Tutti mi hanno detto del cavallo meno espressivo del solito, forse un po' provato. Emiliano nella terza giornata è normalmente a suo agio e capacissimo. Due barriere. Una barriera invece Arianna per un avvicinamento timido al verticale monocolore bordò numero 2 “.
Parliamo della classifica.
Ci spiega come è stata compilata visto che la squadra italiana con l’uscita di
Giovanni Ugolotti e Pietro Roman formalmente non era più una squadra?
“La classifica In queste
gare di massimo livello, Giochi Olimpici inclusi, per evitare il rischio di
qualifiche o medaglie di squadra non assegnate, i binomi che non terminano il
xcountry finiscono con 1000 punti. Il punteggio finale dell'Italia è quindi
dato dai punti di Luca ed Arianna più mille. Formalmente siamo quindi al sesto
posto, la miglior squadra con due cavalieri che non hanno ultimato, davanti a
Svizzera, Spagna, Irlanda, Belgio e Russia. Luca 15° individuale, Emiliano 19°
ed Arianna 28° .”
Più che una domanda, una
curiosità estetica: perchè i “ nostri “non hanno gareggiato con i colori unici
della squadra azzurra ma ognuno con la propria giacca?
“In cross tutti i
cavalieri avevano il casco dello sponsor FISE con la scritta Italia.
L'abbigliamento tecnico fornito era scarso, essenziale e non particolarmente
raffinato. Nel diluvio ognuno ha dovuto coprirsi come era logico fare. Nelle altre prove non era prevista nè fornita una
divisa di squadra, I cavalieri civili hanno messo il bavero azzurro direi,
forse poco evidente. Ad essere onesto ero concentrato su altre cose !!”
Facciamo a questo punto un bilancio
complessivo?
“Squadra
sesta dietro i tre bigs, più Olanda e Svezia. Questa è la collocazione corretta
in ambito ponderato che potevamo dare già prima del campionato. Non raggiungiamo
la qualifica diretta per Nazione ai Giochi Olimpici ( come d'altronde nella scorsa edizione ) che però era senza enfasi o partigianeria a portata di mano.
Siamo il primo Paese escluso, e con lo stesso risultato tecnico saremmo dentro
se la Francia
si fosse qualificata ai Mondiali 2014, dove è uscita in seguito ad un controllo
antidoping, occupando a Blair come previsto la prima piazza dei pretendenti in
questa gara. Rimane aperto il sistema del ranking, secondo il quale potremmo
far entrare tre o più probabilmente due binomi. Nel primo caso si concorre
anche come squadra chiaramente. Qui nascono i problemi di scelta che
condizioneranno fortemente i risultati a Rio: I binomi che oggi sono più avanti
nelle classifiche a punti (ranking) sono quelli che hanno gareggiato nel
circuito di secondo o terzo livello, lontano dagli impegni di preparazione
verso Blair. Chi ha seguito il programma tecnico ideale per gli Europei ha
partecipato alle prove di maggior qualità confrontandosi con molti concorrenti
e molto qualificati ( A Marbach e Strzegom tutta la prima squadra tedesca ad
esempio ) con risvolti tecnici di livello ma posizioni in classifica meno
brillanti. ( quindi meno punti.). Alcuni hanno seguito una via intermedia.
Logorare i cavalli buoni alla ricerca di punti oggi è sciocco e quasi
certamente inutile per il ranking. “
Luca Roman durante la prova di concorso. Ricordiamo che questo binomio si è classificato in 15ma posizione a titolo individuale
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Cosa si prospetta ora per
i nostri azzurri?
“Ma
i programmi di tutti cominciano domani e non so se siamo un paese
sufficientemente sportivo da raggiungere il più logico progetto: raccogliere ad
ogni costo punti e posti per Rio ( anche con un aiuto economico federale) da
mettere a disposizione dei binomi più confermati, dal momento che i posti
conquistati con il sistema ranking entro inizio marzo sono a disposizione della
Federazione e non legati ai binomi in classifica. Se si seguirà questa idea, la
rosa dei binomi considerati all'altezza dovrebbe affrontare una o due prove di
preparazione/valutazione ( anche con strategie nella gara personalizzate a
seconda delle caratteristiche da verificare e del progetto individuale o di
squadra) scelte con criteri di alta qualità e similitudine ai percorsi di Rio (
terreno, temperature, ostacoli).
In
caso contrario rischiamo di presentare in una gara che avrà un livello di
richiesta simile a Blair binomi che devono ancora dimostrare di essere
all'altezza ( far bene è poi un passo successivo). Questo è possibile ma
l'unica gara che vedo in Europa con caratteristiche sufficienti da oggi a marzo
è il 4* di Pau ad ottobre. Se non vi sarà una
strada chiara e serena verso Rio, i nostri programmi vanno direttamente agli
Europei 2017 ed alla ricerca di cavalli proiettati verso quell'obbiettivo.”
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