"Finalmente Bronzo! Ecco il podio ai Campionati Europei pony di Completo del 2014. In primo piano riconosciamo il Ct Jacopo Comelli" Photo Courtesy Official facebook page |
IL CT JACOPO COMELLI CI RACCONTA GLI
HIGHLIGHTS DEI CAMPIONATI EUROPEI PONY ,LA PRIMA VOLTA COME CT ALL’EUROPEO JUNIOR DI BISHOP BURTON, UN BREVE COMMENTO SUI WEG DI
NORMANDIA.
“Ho
montato insieme a Giovanni Ugolotti al Cinghio durante l’attività giovanile”
Intervista a cura di Giulia Iannone
Dopo l’amaro quarto posto all’europeo
di Arezzo, giunge il bronzo in Irlanda...Che sapore ha? Lei ha dichiarato di
aver fatto tesoro dell’esperienza dell’anno scorso, in che modo?
“ la prima nota positiva da segnalare, è
che sono due anni che gareggiamo alla pari delle altre nazioni . Purtroppo
l’anno scorso abbiamo mancato l’ultimo giorno di gara forse perché i
ragazzi erano meno esperti e hanno sentito la pressione della gara. Fatto tesoro
dell’esperienza di Arezzo, quest’anno sono stati impeccabili: concentrati,
determinati , carichi di una maggiore esperienza hanno centrato l’obbiettivo.
Quindi considerato che ogni anno lei
migliora la posizione, con dei rapidi calcoli tra due anni... ?
“(risata sonora) Tutto può essere!!
Terzi saldamente dal rettangolo. Un
segnale positivo dal completo pony, che l’Italia in rettangolo dice la sua. Non
è così?
“Quest’anno i ragazzi hanno lavorato
molto bene e dopo il rettangolo siamo riusciti a chiudere con 128,8 punti negativi. I ragazzi sono arrivati al
ritiro con una buona preparazione grazie all’ottimo lavoro svolto dai
rispettivi istruttori; durante il ritiro e in gara abbiamo avuto la possibilità di lavorare con
Zilla Pearse. persona di grande esperienza e ottimo Chef d’Equipe
con la quale spero di poter collaborare anche in futuro.
"Sono due anni che gareggiamo al pari delle altre Nazioni" Photo courtesy Official Facebook page |
Avete già all’attivo due dettagli:
ottimi binomi ed ottimi preparatori di base. E gli altri ingredienti del suo
metodo come Ct per costruire una squadra competitiva?
“ La mia metodologia è quella di creare tra me
e gli istruttori una collaborazione globale nel rispetto e
nella fiducia reciproca. Questi due ingredienti: fiducia e rispetto devono
nascere nel tempo, ed è questo ciò che sto cercando di costruire tassello dopo
tassello. Il tecnico che osserva saltuariamente gli atleti non può intervenire
drasticamente. Io stesso sono istruttore e mi fa piacere quando ho allievi in
squadra poter collaborare costruttivamente con il tecnico... Questa concezione
porta i risultati. Prima bisogna creare il metodo e la mentalità. Vorrei fare
un esempio di questa collaborazione attiva. Quest’anno con gli istruttori abbiamo
fatto delle riunioni di orientamento
tecnico, siamo scesi sul campo per fare delle ricognizioni di gruppo, abbiamo rivisto i salti in campagna,
ci siamo confrontati su idee, direzioni e eventuali alternative. Questo crea un
bel team!!
"In cross erano i salti la parte rilevante, non il leggero dislivello dato dal terreno" Photo courtesy Official facebook page |
Lei ha detto dei ragazzi a questo
ultimo Europeo pony “ hanno tirato fuori i denti”. Ci racconti bene in che
contesto ed in che modo?
Il sorteggio non ci ha aiutati ( ancora
una volta prima squadra a partire) infatti Manfredi è stato il primo a dover
tirare fuori i denti per affrontare un cross molto selettivo. Tre acque, un
salto tecnico al numero 8 sul quale ho
dovuto imporre delle decisioni che hanno portato a un superamento del tempo che era calcolato al fine di portare a
casa un netto. Il primo di squadra che porta a casa un netto è già un bel
tassello. Dopo di che è partita Emma
Pasqualini che ha avuto dei problemi durante il percorso ed è purtroppo stata eliminata. Da allora in avanti la gara
si faceva dura perché giocavamo su tre e non potevamo scartare più nulla. Quindi
devo dire che gli altri due componenti della squadra hanno tirato fuori i denti
nel senso che avevano una grossa responsabilità. Hanno fatto il meglio sia
Matteo Guiducci che Maria Sole Girardi. Il
giorno dopo sei sempre in tre, dunque la pressione è sempre più forte. Non hai
scelta ,non puoi sbagliare!!! Per un attimo mi è sembrato di rivivere la situazione
di Arezzo….ma questa volta i ragazzi non hanno tradito la mia fiducia!!
Volevo anche menzionare le due ragazze
che hanno partecipato a titolo individuale Bonaccorsi Margherita e Ragaini
Allegra e dire loro di fare tesoro dell’esperienza fatta in Irlanda per
crescere e continuare a lavorare per raggiungere i loro obbiettivi."
" A coloro che hanno gareggiato a titolo individuale, dico di fare tesoro dell'esperienza fatta in Irlanda..." Photo courtesy official facebook page |
L’eliminazione di Emma Pasqualini,
atleta competitiva con alle spalle già un discreto bagaglio di esperienza
agonistica e partecipazioni importanti a livello europeo. Facciamo un pensiero
sull’accaduto?
“ Con il cavallo è incappata in tre
rifiuti. La ragazza è arrivata visibilmente
dispiaciuta. Ma nulla di grave, questo è il nostro sport. Quando parti
per un cross può succedere. Tutti i ragazzi devono sapere che può capitare a chiunque
e a qualsiasi livello, ma lo sport va
avanti e non si ferma ad una sola gara. In questa gara la Pasqualini non ha portato
un risultato positivo, ma è giusto che anche lei sia salita sul podio per
gioire insieme ai suoi compagni.
Vediamo di aggiungere qualche altro
dato sul cross europeo di Millstreet, a parte quello che già ha espresso?
“aveva qualche leggero dislivello, ma non era questo il problema maggiore. Erano
i salti la parte rilevante, questo numero 8, era un talus a scendere con un
dislivello impegnativo ed a tre tempi una siepe a fronte stretto molto
scartabile con una distanza un filo corta. Dipendeva molto da come si calavano se non scendevano bene 99/100 lo scarto
avveniva! “
"Per me, Sole è come se avesse al collo quella medaglia" Photo courtesy Annabel EOZ |
Può spiegare la regola a seguito della
quale M.Sole Girardi non ha ottenuto il bronzo individuale?
“ Per me Sole è come se avesse al collo
quella medaglia! Perché ha fatto una gara impeccabile. Il discorso sta così:
Parità di punti negativi in dressage con il tedesco Bockmann. Al cross entrambe
netto nel tempo, tutti e due netto in concorso. Cosa succede, la domenica il
punteggio rimane uguale. Vince chi si avvicina di più al tempo ideale del
cross. Sole è rientrata di 4 secondi ( il tempo prescritto era 6.33), il
ragazzo tedesco di 2. E per due secondi la nostra atleta azzurra non ha vinto
il bronzo. Un altro dato che segnalerei, perché non capita tutti i giorni,
abbiamo avuto a livello individuale 2 binomi italiani nei primi 5. IL primo di
nazionalità francese, il secondo inglese, il terzo tedesco, mentre al quarto e
quinto posto due italiani. Siamo stati la Nazione che nei primi cinque ne ha piazzati di
più! “
Si riparte subito con l’altro
Campionato Europeo questa volta Junior a Bishop Burton. Aspettative, ipotesi e
schema mentale?
“ Sono sceso e salito da un aereo,
praticamente senza respiro insomma, ma a me piace molto questo tipo di lavoro!
Il ritiro si è svolto di nuovo a Mustonate, posto fantastico, grande ospitalità
del Dott. Aletti. Il proprietario ha messo i ragazzi nelle condizioni giuste
per la gara, ha contribuito ad esaltare lo spirito di squadra sia per il team pony che per gli junior. I cavalli sono
partiti dopo il ritiro nella notte. Aspettative... a me piace guardare in alto!
Con gli junior però è il primo anno di lavoro, solo la Rubboli è al secondo
Europeo, gli altri sono privi di esperienza. Sarà una prima partecipazione! I
cavalli sono in forma, i ragazzi hanno fatto un buon lavoro”
Il
ritiro tecnico come si è svolto per grosse linee?
“ Si è lavorato due giorni in piano con
il tecnico del dressage, Zilla Pearse, un giorno galoppo in pista, un giorno
esecuzione del percorso di salto ostacoli. Un giorno è dedicato alle rifiniture
in genere. Due volte, all’inizio ed alla fine del ritiro, viene il Dott.
Eleuteri per controllare che i cavalli siano in ordine. Abbiamo avuto il
supporto anche del Mentalist, sia per i ragazzi con i pony che per gli Junior,
Elena Montorsi, che è stata con noi anche tutta la settimana in Irlanda e verrà di
nuovo anche a Bishop Burton. Devo dire che si tratta di una figura utile per
rifinire e rendere totalmente competitivo l’atleta-cavaliere”
Il cross di Bishop Burton come si è
rivelato?
“ Impegnativo! Guardando le classifiche
devo dire che ha creato parecchi problemi. La difficoltà principale oltre
all’entità dei salti, è stata
rappresentata dai dislivelli. I cavalli arrivavano
alla fine un po’ stanchi, come è successo anche ai Weg in Francia. Siamo meno
abituati ai dislivelli. Avevamo uno dei posti migliori al mondo per la
preparazione atletica dei cavalli da completo, parlo dei Pratoni del Vivaro, ma
oggi purtroppo è inutilizzabile. Allenandoci in un posto del genere per una
gara con queste caratteristiche, forse saremmo stati più preparati."
"speriamo si inneschi un meccanismo di continuità che ci porti lontano" Photo courtesy official facebook page |
Punti da migliorare per il team Junior, punti deboli e possibilità
per dare una svolta effettiva?
“Questo è stato comunque il mio primo anno con il team Junior e l’anno
prossimo 4 ragazzi su 6
passeranno Young Rider, quindi non riesco ad avere una continuità con
questo gruppo ma il fatto di essere
tecnico di entrambe le categorie mi
permetterà di lavorare con i
ragazzi per più anni. Il prossimo anno al gruppo di Juniores si uniranno coloro
che escono dai pony con i quali ho già lavorato due anni e cosi facendo speriamo che si inneschi un
meccanismo di continuità che ci porti lontano!”
I risultati sul campo ci offrono uno spunto di riflessione: il
team pony dimostra di essere oggi più competitivo ( pony e cavalieri
qualitativi) poi troviamo un gap tra gli junior e Young riders ( ovviamente
attendiamo anche l'europeo prossimo) dove abbiamo anche buoni cavalli e
cavalieri interessanti e che si dedicano, che fanno fatica ad emergere e
mettersi in luce in queste occasioni come gli Europei . Se mancano queste
ulteriori maglie fondamentali per la catena, come si fa ad allargare il settore
senior e far emergere nuovi e più competitivi volti? Ma il problema sono
solo i cavalli?
“I risultati vengono se c’è continuità
nel lavoro e nei programmi……speriamo che ci diano la possibilità di continuare
ad aggiungere anelli alla catena!!! “
Che Idea si è fatto sui WEg di
Normandia. Tanti colpi di scena last minute, anche per la squadra italiana. Lei
che ne dice?
“la squadra che ha rappresentato
l’Italia del completo a questo mondiale era molto giovane ma possiamo dire anche molto sfortunata. Pensiamo a Vittoria
Panizzon e a Stefano Fioravanti!! Facendo un paio di calcoli, la qualifica per
le Olimpiadi sarebbe potuta arrivare”!
Può dare una sua opinione sul cross del
Mondiale?
“ Vedendolo da casa, in Tv non è cosi
facile bisognerebbe camminare il tracciato. Posso solo dire che le condizioni
del l terreno , i dislivelli e l’entità dei salti hanno fatto si che nessun binomio è arrivato nel tempo
prescritto…….. forse dovremmo fare delle riflessioni!!
Vogliamo soffermarci sul Best Rider italiano
Giovanni Ugolotti, giunto 22mo?
“ Certo! Abbiamo montato insieme al
“Cinghio”. Abbiamo condiviso gli anni
dell’attività giovanile . La scelta di trasferirsi in Inghilterra credo che abbia rappresentato la svolta della sua vita
agonistica. Oggi sta raccogliendo i frutti del suo lavoro sfruttando al meglio l’opportunità
di essere andato a lavorare nella nazione patria del completo, ha fatto esperienza, si è fatto un nome e si è
guadagnato la fiducia del tecnico, ripagandola alla grande.
Mi complimento con lui e gli auguro davvero di continuare così e spero che i
miei ragazzi prendano esempio da lui!!”
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