Ecco il suo commento ...
A cura di Giulia Iannone
"Miglior prova di dressage stagionale premiata con la percentuale di 70." Photo courtesy facebook official web page |
20ma a livello individuale con 83.40
punti negativi. Netto con EH Seabiquit nella prova di concorso. Miglior prova
di dressage stagionale premiata con la percentuale di 70.
“Cosa posso dire, non posso nascondere che questa gara mi ha lasciato un pizzico di amaro in bocca, nonostante alla fine la
positiva prestazione complessiva. Ero partita convinta di poter fare un
risultato davvero importante. Ovviamente c’è anche la soddisfazione di un bel
rettangolo, il mio miglior risultato nella stagione che coincide con questo
appuntamento europeo, e un netto in
concorso, risultato globale di un lavoro valido che fa registrare , soprattutto in dressage, continui passi avanti. In rettangolo sono
riuscita finalmente a montare più rilassata e il cavallo l’ha sentito, me lo
sono goduto. Un paio di piccoli errori ma ero davvero soddisfatta. Il giro del
cross mi piaceva, hanno giocato bene con gli innumerevoli dislivelli naturali,
il terreno era buono, e visto che in prevalenza era molto sabbioso ha drenato
bene nonostante il diluvio di sabato.
I salti che hanno dato più problemi sono stati la combinazione numero 11, una combinazione di angoli a tre tempi a girare verso destra, bisognava avere ben chiara la direzione visto che gli angoli avevano la punta molto aperta e aiutare il cavallo che dopo la salita restava un po’ indietro, la combinazione numero 20 era composta da due siepi a girare, erano due bei salti e i due tempi all’interno un po’ larghi e a fine giro i cavalli andavano assistiti, inoltre si trovava nell’arena principale e questo poteva distrarli un po’, e infine la combinazione della seconda acqua numero 21, un bel salto dritto ad entrare in salita, i cavalli non vedevano l’acqua, anche qui bisognava montare con decisione e poi a quattro tempi un angolo in acqua. Per quanto riguarda la mia gara sono stati terribili i venti minuti di attesa sotto il diluvio, io e Paolo ( Mario De Simone, ndr) eravamo in capo prova, non ho mai preso così tanta acqua in vita mia, non si vedeva nulla, sentivo il cavallo un po’ impaurito e sinceramente anche io visto che cadevano fulmini in abbondanza e noi passeggiavamo sotto una pineta!! Durante il giro ho avuto un problema all’11 a, non ho impostato bene la direzione del salto e c’era poco da fare , “Seabi” non ha capito cosa doveva fare e io non l’ho aiutato, purtroppo sono errori che non vorresti mai commettere durante una competizione del genere. Mi è dispiaciuto soprattutto per il cavallo che ha davvero dato il massimo. Il giorno dopo non vedevo l’ora di affrontare la prova di concorso: volevo rimettermi subito in gioco e portare a termine un bel lavoro.
Questa situazione interiore ha fatto in modo che non fossi tesa come al solito. Il cavallo ha saltato benissimo, rispettoso degli ostacoli . Abbiamo chiuso la nostra gara in ventesima posizione. Per il resto la trasferta è stata segnata da una bella atmosfera di gruppo, all’interno del quale ci conosciamo più o meno tutti da un po,’ vista la continua frequentazione per via delle trasferte agonistiche. Abbiamo condiviso bellisssimi momenti, non solo di concentrazione ed impegno in gara, ma anche di divertimento e svago, soprattutto la sera a cena. Il chè aiutava ad allentare la tensione della gara. Il tavolo del team italia era il più rumoroso! Rivolgo un pensiero riconoscente a tutto il team, al tecnico federale Andrea Mezzaroba, al capo equipe Zilla Pearse che ringrazio anche per il supporto tecnico in dressage, il veterinario Marco Eleuteri e la mental Coach Elena Giulia Montorsi. Ovviamente esprimo profonda gratitudine al mio istruttore, Fabio Fani Ciotti sempre al mio fianco durante questa intensa trasferta e durante il daily work. Gli sono grata per la carica e l’energia che è capace di infondermi alla volta di nuovi e stimolanti momenti di crescita per me ed il mio cavallo.”
la concentrazione espressiva di Seabisquit in rettangolo, stallone baio di 9 anni da Sir Donnerhall Photo courtesy official Facebook page |
I salti che hanno dato più problemi sono stati la combinazione numero 11, una combinazione di angoli a tre tempi a girare verso destra, bisognava avere ben chiara la direzione visto che gli angoli avevano la punta molto aperta e aiutare il cavallo che dopo la salita restava un po’ indietro, la combinazione numero 20 era composta da due siepi a girare, erano due bei salti e i due tempi all’interno un po’ larghi e a fine giro i cavalli andavano assistiti, inoltre si trovava nell’arena principale e questo poteva distrarli un po’, e infine la combinazione della seconda acqua numero 21, un bel salto dritto ad entrare in salita, i cavalli non vedevano l’acqua, anche qui bisognava montare con decisione e poi a quattro tempi un angolo in acqua. Per quanto riguarda la mia gara sono stati terribili i venti minuti di attesa sotto il diluvio, io e Paolo ( Mario De Simone, ndr) eravamo in capo prova, non ho mai preso così tanta acqua in vita mia, non si vedeva nulla, sentivo il cavallo un po’ impaurito e sinceramente anche io visto che cadevano fulmini in abbondanza e noi passeggiavamo sotto una pineta!! Durante il giro ho avuto un problema all’11 a, non ho impostato bene la direzione del salto e c’era poco da fare , “Seabi” non ha capito cosa doveva fare e io non l’ho aiutato, purtroppo sono errori che non vorresti mai commettere durante una competizione del genere. Mi è dispiaciuto soprattutto per il cavallo che ha davvero dato il massimo. Il giorno dopo non vedevo l’ora di affrontare la prova di concorso: volevo rimettermi subito in gioco e portare a termine un bel lavoro.
Questa situazione interiore ha fatto in modo che non fossi tesa come al solito. Il cavallo ha saltato benissimo, rispettoso degli ostacoli . Abbiamo chiuso la nostra gara in ventesima posizione. Per il resto la trasferta è stata segnata da una bella atmosfera di gruppo, all’interno del quale ci conosciamo più o meno tutti da un po,’ vista la continua frequentazione per via delle trasferte agonistiche. Abbiamo condiviso bellisssimi momenti, non solo di concentrazione ed impegno in gara, ma anche di divertimento e svago, soprattutto la sera a cena. Il chè aiutava ad allentare la tensione della gara. Il tavolo del team italia era il più rumoroso! Rivolgo un pensiero riconoscente a tutto il team, al tecnico federale Andrea Mezzaroba, al capo equipe Zilla Pearse che ringrazio anche per il supporto tecnico in dressage, il veterinario Marco Eleuteri e la mental Coach Elena Giulia Montorsi. Ovviamente esprimo profonda gratitudine al mio istruttore, Fabio Fani Ciotti sempre al mio fianco durante questa intensa trasferta e durante il daily work. Gli sono grata per la carica e l’energia che è capace di infondermi alla volta di nuovi e stimolanti momenti di crescita per me ed il mio cavallo.”
"In concorso il cavallo ha saltato benissimo. rispettoso degli ostacoli" Photo courtesy Official facebook page |
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