giovedì 24 settembre 2020

DANTE DI ALMATERRA VINCE IL TITOLO ITALIANO DI COMPLETO ANCHE DEI 6 ANNI.

Di Giulia Iannone
Campione d’Italia a 4 anni, Vice Campione a 5 anni, nel 2020 il figlio dell’Holsteiner Cristo è Campione d’Italia di completo categoria 6 anni. Abbiamo contattato Matteo Zoja, cavaliere e tecnico di questo gioiello italiano, per raccogliere emozioni e sensazioni dopo questo ennesimo riconoscimento del campo di gara. Che emozione hai provato, dopo aver messo in bacheca anche il titolo di cavallo campione italiano di completo dei 6 anni? “Non so dirti cosa ho provato. Per come era iniziato l’anno, causa il corona virus e qualche piccolo inconveniente fisico, non era programmata la nostra partecipazione al campionato italiano. Ho affrontato l’evento, come una gara qualunque, senza alcuna pressione di dover ottenere un risultato obbligato. Quello che è certo, è che sono molto felice per il cavallo, che si conferma essere sempre il soggetto da battere.” Come ti sei preparato per questo appuntamento agonistico? “Come ti dicevo, causa il corona virus e qualche intoppo fisico, il cavallo ha fatto sempre solo svolto un lavoro leggero. Quando mi ha dato cenno di stare bene, abbiamo ripreso il carico. Il campionato è stato preparato in poco più di un mese, mettendo dentro un completo CN1* a Taipana ed un concorso a Tortona dove abbiamo saltato la C120 e la C130. Non eravamo sicuramente al 100%, ma Dante quando è in gara si trasforma.” Come è stato l’andamento della gara? “Il campionato per Dante è stato il debutto nella categoria CCI2* S. Abbiamo iniziato con un rettangolo mediocre, ben al di sotto di quello che può fare, ma senza la routine di gara, è entrato molto teso. Ho dovuto più preoccuparmi di contenere il suo ardore che altro. Anche nella prova di cross ho faticato a tenerlo, ma ha saltato tutto il percorso senza problemi e senza fatica. Decisamente più a suo agio nella prova di concorso, in cui fa uno dei due soli netti della categoria. L’altro è stato fatto da Rebecca Chiappero, nostra futura compagna di avventura al mondiale dei giovani cavalli.”
Oro nei 4 anni, argento nei 5 ed oro ni 6 anni. Un allineamento che lascia ben sperare: ma dove si vorrebbe arrivare? “Oro, argento, oro... sarebbe stato meglio “oro, oro, oro”: Emiliano portale, vincitore dei 5 anni l’anno scorso, me lo ha fatto subito notare! Sogni e obiettivi vanno di pari passo. Dante è un “progetto”, un progetto con degli obiettivi, grandi obiettivi e grandi sogni. Non ci accontentiamo dei mondiali per i giovani cavalli. “ Dante di Almaterra: che cavallo è, caratteristiche,doti, punti di forza, punti deboli? Come lo hai trovato e perché lo hai scelto? “Dante lo vidi la prima volta con la mamma ad una rassegna ad Arezzo. Era bellissimo... lo rividi in alcuni video appena domato e mi innamorai del suo galoppo. Lo andai a vedere che era ancora stallone ma non lo presi subito perché fisicamente era troppo piccolo. L’allevatrice Irene Zicchino non ha mai mancato di farmi vedere i progressi del cavallo dopo la castrazione e nelle sue prime competizioni. Dopo una tappa dei giovani cavalli a Cervia, in cui Dante si era fatto molto ben notare, le richieste per lui cominciarono ad arrivare, ma Irene, mi ha lasciato in cima alla lista dei possibili acquirenti. Andai a provarlo subito e mi ricordo che si è anche fermato davanti ad un salto. Finita la prova, salgo in macchina e chiamo subito colui che ha creduto, insieme a me, in questa idea . Si decide quindi di comprarlo, il baio italiano, figlio di Cristo, si è dimostrato da subito un cavallo fuori dal normale. Ovviamente la prima volta in cross non è stata semplice, ma poi, dopo che ha capito, è stato tutto in discesa.” Ora parteciperai ai Mondiali du Lion D’Angers: E’ la tua prima volta? Che significa per te? “Dal 15 al 18 ottobre saremo impegnati al mondiale dei cavalli di 6 anni. È la prima volta che partecipo a questa gara e spero non sia l’unica. È il raggiungimento di un traguardo.” Tu hai grande esperienza nell’addestramento del cavallo giovane: come riesci a metterli tutti uguali, sempre con lo stesso stile? “Cavallo giovane o cavallo esperto non cambia. Negli anni ho potuto imparare da molte persone, osservarne e ascoltarne altrettante. Ovviamente ho i miei mentori, ma gni istruttore, tecnico o cavaliere mi ha sempre lasciato qualcosa. Questo qualcosa mi ha permesso di “crearmi” un metodo che riesco a mettere in pratica su tutti i cavalli: da Ilencka van terheide a Verdi, da Dante di alma terra al soggetto da me personalmente allevato ovvero Grafic star. Tento di semplificare ogni cosa cercando di rispettare il più possibile le esigenze biomeccaniche del cavallo. Ad ogni mia “domanda”, spero sempre di ricevere una risposta, se non la ricevo, continuo a chiedere cambiando la formulazione di essa. Non sono i cavalli che si devono adattare a me, ma devo essere io ad adattarmi a loro. Qui a casa mia, in Piemonte, ASD I Tulipani, ho la fortuna di poter lavorare al meglio ogni soggetto che mi viene affidato. Ho una struttura che mi permette di variare molto il lavoro e di lavorare sulla “testa” dei cavalli. “

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