"April Shower è stata per me dopo tanta nebbia, “il paradiso all’improvviso”, un colpo di fulmine" Giulia Masci durante la sei barriere Photo courtesy G.M.facebook page |
L’ allieva di Vincenzo Cinelli, ci
racconta il suo incontro con la grigia del 2008 con la quale ha appena vinto,
dopo il campionato per società di Narni, anche la sei barriere a Borgo Hermada.
Quasi sul punto di mollare allo sconforto dopo due anni di mancate prestazioni…
finalmente è arrivata la cavalla giusta!
Ecco cosa ci ha rivelato al telefono Giulia
Masci …
A cura di Giulia Iannone
E’ stata Giulia Masci ,
allieva di Vincenzo Cinelli e portacolori della Scuderia C&G di Ariccia, gruppo del salto ostacoli, a trionfare sabato
25 agosto 2018 nella categoria sei barriere riservata a cavalieri I grado,
durante il Concorso A2* organizzato dal Centro di Equitazione Borgo Hermada. In
sella alla sua grigia Anglo Araba GBR, April Shower, discendente di Calipso II, l’amazzone classe 1996 ha portato a termine
ben 4 giri netti arrivando a saltare fino ad altezza di 1,45. “ quella delle 6 barriere è a mio avviso una
delle gare più divertenti che esista” ha subito cominciato a raccontarci
Giulia Masci che non è riuscita a tradire la sua emozione per questa
affermazione di gara” l’ho affrontata già
5 volte, e di queste ne ho vinte 4. Nelle altre cui ho partecipato, sono
arrivata a saltare fino al metro e sessanta, ma l’altezza non mi preoccupava! Possiamo davvero dire che è una formula di
gara che mi riesce alquanto bene. Ho provato grande gioia e soddisfazione
grazie alla mia super cavalla grigia April Shower, che non ha fatto mancare il
suo impareggiabile e formidabile aiuto in campo gara. La monto da soli due mesi
e mi sta dando delle grandissime emozioni e soddisfazioni, si fa proprio voler
bene. Devo ammettere che era un po’ un esperimento per noi, essendo un binomio
giovane, perché non conoscendo bene la cavalla, ero un po’ timorosa e cauta, ma
la grigia anglo araba ha molto talento ed è preparata bene, ed io sapevo di
poter contare su di lei, toccava molto alla mia abilità e capacità di mantenere
la concentrazione ed i nervi saldi, presentarle molto bene la linea di
verticali con il giusto ritmo ed equilibrio. Il primo giro è servito a rompere
il ghiaccio: ho avuto la risposta che desideravo dalla cavalla, che ha saltato
benissimo, ed allora da lì ho vissuto la competizione a cuor leggero,
divertendomi e godendo del salto elastico potente e preciso della mia compagna
a quattro gambe”. In merito alle
indicazioni del tecnico Vincenzo Cinelli, ex completista, che oggi prepara
anche nella disciplina del salto ostacoli, l’amazzone 22enne ha immediatamente
detto” Senza il mio coach non avrei fatto
niente! Come sempre lui è instancabile nel backstage, guarda i dettagli,
controlla ogni minima cosa, trasmette serenità e fiducia a tutti noi allievi,
anche ai cavalli. Lui conosce molto bene la cavalla, perché prima la montava
lui, ha saputo darmi tutti i consigli giusti, puntuali, semplici ed efficaci
che hanno prodotto il risultato con serenità e positività. Lui dice poco, e
tutto funziona. Si è raccomandato che fossi tranquilla in sella, bilanciata in
battuta, di far prendere spazio al cavallo per produrre la giusta parabola, di non mettere troppa
pressione, dato che si tratta di centimetri e bisogna essere precisi, specie
con una cavalla calda. Vincenzo ci segue passo passo, è sempre molto vicino, e
noi allievi sentiamo la sua presenza e sostegno non solo tecnicamente, ma anche
emotivamente e spiritualmente. Questo conta moltissimo!”.
"April è attenta, delicata, combattiva,affidabile... molto brava" photo courtesy G.M facebook page |
Giulia Masci ha
sottolineato alcuni punti chiave,come amazzone giovane e molto gentile e
gioiosa, nel suo legame, prima di tutto con la
sua cavalla, della quale si fida ciecamente” Ah! Lei è davvero molto brava! La monto da poco tempo, ma tra noi è
scattata la fatidica scintilla. Mi ci sono trovata subito, come se ci fossimo
conosciute da sempre. Difficile da spiegare questa emozione ma ha molto a che
fare con l’amicizia! Adoro i cavalli caldi, ma April non è realmente molto
semplice da interpretare, è delicata, bisogna saperla prendere per il verso
giusto e senza fretta. In gara dà il meglio di sé, è attenta, combattiva, vuole
affermarsi, vuole fare bene, ci tiene al risultato. E’ affidabile, ma va
montata con finezza, con sensibilità. Non va aggredita in battuta.” Credo
che al di là delle affermazioni in gara che stanno caratterizzando questo
binomio recentissimo, sia da sottolineare come sia nato realmente ed
assolutamente per caso” Spesso noi
allievi di Vincenzo” ha confidato Giulia” abbiamo la possibilità e la fortuna di poter aiutare il nostro
istruttore montando qualche altro cavallo. Ho cominciato a montare la grigia
personale del mio coach, e mi era piaciuta subito; sinceramente ci avevo fatto il pensierino, ma
avendo un altro cavallo sembrava davvero una cosa irrealizzabile. Poi oltre a
montarla a casa, ho cominciato a montarla anche fuori, in gara, ed entrambe sembravamo
esprimerci alla grande insieme. Da lì ho deciso di acquistarla, perché quel feeling che provavo, sicuramente
doveva significare qualcosa!” . Una scoperta ed un incontro casuale e
fortunato, determinato anche dal metodo di istruzione di Cinelli che è aperto e
pronto con gli allievi a far montare altri soggetti e scambiarli tra studenti per mettersi alla prova e creare
novità e nuove sensazioni. “ In scuderia
noi tra allievi spesso ci scambiamo i cavalli e Vincenzo non indugia a farci
montare anche i suoi per fare una verifica del grado di preparazione e feeling
del cavallo e del cavaliere”. L’amazzone che lo scorso luglio ha anche
vinto l’oro individuale al trofeo d’Italia delle associazioni ,che si è svolto
a Narni, ha così parlato del suo istruttore Vincenzo Cinelli” Mi segue da circa tre anni, ed io mi trovo davvero tanto bene
con lui, come tecnico e soprattutto come persona. E’ molto attento ai piccoli
dettagli, alle piccole cose invisibili che fanno la differenza, ci tiene al
cavallo, alla salute, al benessere al morale di questi splendidi
compagni di vita. Pensa molto anche al
morale dell’allievo, cui insegna con serenità e progressione senza forzature o
invadenza. E’ rassicurante e coinvolgente e riesce a non annoiare nessuno,
neanche i cavalli! C’è molta gioia e divertimento- nel senso sano e rispettoso
del termine- perché con questo mood
lieve e spensierato anche i cavalli si divertono e danno il meglio di sé.”
Nello sport come nella vita,
non tutto spesso procede per il verso giusto, spesso ci sono degli intoppi,
delle scelte si rivelano sbagliate e bisogna avere la forza di puntare verso il
cambiamento per rinascere ed uscire dalle nebbie dell’immobilismo” Provenivo da due anni di smarrimento
determinati dall’aver scelto un cavallo con il quale non riuscivo a creare
binomio” ha raccontato l’amazzone di April Shower” e’ stato un periodo poco gratificante e frustrante, perché sentivo di
non riuscire ad esprimermi a livello equestre e quello che ero capace di fare in allenamento ed in gara non si
allineava più! Chi monta a cavallo sa di cosa parlo. Questo sport comporta
tantissimi sacrifici, investimento di tempo, energie e risorse economiche, ed
anche coinvolgimento emotivo ed aspettative notevoli. La passione che fa da
motore a questa disciplina, che vede il cavallo cuore pulsante, è tanta e ci
spinge sempre a non mollare. Io però ero vicina alla resa e stavo per appendere
la sella al chiodo, con mio particolare disappunto e dispiacere. April Shower è
stata per me dopo tanta nebbia, “il paradiso all’improvviso”, un colpo di
fulmine, che mi ha regalato tantissime gioie e la voglia di andare a montare,
cosa che avevo perso, e mi sta regalando davvero tantissime rinnovate emozioni. Andrei in gara tutte le settimane.
Penso e sono certa oggi ,che Vincenzo, da bravo ed attento tecnico, aveva
compreso che mi stavo lasciando andare e stavo mollando tutto. La scelta di
cambiare cavallo , che spesso può sembrare sinonimo di fallimento e non viene
presa in considerazione a livello didattico,è necessaria e va fatta in tempi
rapidi per non deprimere nessuno dei due atleti coinvolti, penso anche al
cavallo. E’ stata una decisione che abbiamo affrontato serenamente, insieme entrambi,
io ed il mio istruttore, cercando
cavalli a destra e sinistra, ed invece abbiamo capito che la soluzione ai miei
problemi era molto vicina, addirittura nella mia stessa scuderia”.
E poi dopo dove vuoi arrivare con questa “Pioggia d’Aprile”, abbiamo chiesto a fine telefonata alla simpatica ragazza dai lunghi capelli ricci? “ A me, non importa dell’altezza e non voglio fare previsioni.” Ha risposto Giulia” A me così va bene, la grigia mi porta con sé in gara e sono felice così. Mi piace talmente tanto questo sport che mi piace viverlo in serenità ed armonia con il mio compagno di vita. Vorrei però ringraziare tanto i miei genitori, per avermi dato la possibilità di acquistare questa fantastica cavalla che mi ha ridato il sorriso e la gioia negli occhi”. La nostra penna ,che spesso scrive di campionati europei, del mondo, e Giochi Olimpici, ha apprezzato molto questo messaggio equestre profondo e naif: l’amore per il cavallo, la gioia incondizionata di condividere un progetto di vita e felicità insieme dovrebbe rimanere, per sempre, il faro di tutto quanto avviene in ambito equestre.
E poi dopo dove vuoi arrivare con questa “Pioggia d’Aprile”, abbiamo chiesto a fine telefonata alla simpatica ragazza dai lunghi capelli ricci? “ A me, non importa dell’altezza e non voglio fare previsioni.” Ha risposto Giulia” A me così va bene, la grigia mi porta con sé in gara e sono felice così. Mi piace talmente tanto questo sport che mi piace viverlo in serenità ed armonia con il mio compagno di vita. Vorrei però ringraziare tanto i miei genitori, per avermi dato la possibilità di acquistare questa fantastica cavalla che mi ha ridato il sorriso e la gioia negli occhi”. La nostra penna ,che spesso scrive di campionati europei, del mondo, e Giochi Olimpici, ha apprezzato molto questo messaggio equestre profondo e naif: l’amore per il cavallo, la gioia incondizionata di condividere un progetto di vita e felicità insieme dovrebbe rimanere, per sempre, il faro di tutto quanto avviene in ambito equestre.
Dopo purtroppo questa
freschezza scolorisce e sbiadisce, tra
le coccarde, le medaglie, le coppe, le targhe , i premi ed i riconoscimenti,
gli scudetti sulle giacche…