Pietro Roman, accolto da una ovazione di applausi. Porta dal 5 dicembre 2017 al collo il bronzo continentale a squadre,ottenuto assieme al grigio Barraduf. PHOTO GIULIA IANNONE |
“ SPORT EQUESTRI, A TAVOLA : LA
CENA E ’ SERVITA”!
Ospite d’onore della serata , Il Presidente della
Fise Marco Di Paola.
La parte più
emozionante del gala, la consegna dei premi speciali e due collegamenti telefonici
con Umberto Martuscelli ed Alberto Zorzi, vincitore su Contanga, del Grand Prix
di London Olympia.
A cura di Giulia Iannone
Giornata
di sport quella di martedì 19 dicembre 2017.
Nella mattinata, alle ore 11, si svolgeva presso la Casa delle Armi al Foro Italico, la cerimonia annuale dei Collari d’Oro, la
massima onorificenza dello sport italiano.
Invece, nel pomeriggio, si è tenuto, a partire dalla ore 18, il Galà della Fise
Lazio, quest’anno realizzato presso il
Ristorante il “Pescatore “ sito in via
Nomentana 1141.
Gli sport equestri, sono
stati messi tutti a tavola, mentre nelle
ultime edizioni della festa dello sport di Fise Lazio, vi era solo un breve e
rapido rinfresco a fine serata.
La
cerimonia di premiazione, di nuova concezione, è iniziata attorno alle ore 18 , con la
conduzione di Massimiliano Menegon. La prima tranche dell’evento, ha visto in scaletta avvicendarsi le discipline del reining ,
volteggio ed endurance di livello regionale,
nazionale ed internazionale. Il clou della serata si è fatto registrare
dalle 20 in
poi , quando sono andate in “scena” le discipline del Dressage, Salto Ostacoli
e Completo. Si sono alternati sul palco, con l’incarico di consegnare
i premi offerti dal Comitato Regionale Fise Lazio, numerose personalità di spicco
dell’equitazione, sotto lo sguardo attento del Presidente della Fise Regionale,
Carlo Nepi, padrone di casa della kermesse.
Una cena conviviale che ha richiamato circa
500 persone.
Sono state riempite ben due sale messe in
comunicazione tra loro con schermi e trasmissione audio, le premiazioni sono
andate avanti , senza sosta, fino oltre le ore 23.
Senza dubbio possiamo
segnalare che la parte più interessante e toccante della serata riguarda la
fase di consegna dei premi speciali. Oltre a quello dedicato a Marco Di Paola,
segnaliamo la targa offerta dall’Associazione
Nazionale Istruttori di Equitazione, a Raffaele Tagliamonte, “riconoscimento
all’istruttore più meritevole” del 2017. E’ stata poi la volta di una dedica
commossa, sentita nostalgica a Gianni Marfoli, compianto cavaliere laziale che
si può annoverare tra i migliori interpreti del cavallo italiano, ai quali si è
dedicato interamente in carriera, spesso non per scelta, ma per necessità. Probabile Olimpico per i Giochi di Los Angeles
1984, era stato chiamato da Raimondo D’Inzeo ai Pratoni del Vivaro,. La sua
corsa verso i 5 cerchi si arrestò perché “Inviolable” il cavallo che gli era
stato affidato, gli fu tolto poco prima di Piazza di Siena. Fu una delle amare
ed intense delusioni. Vinse il Premio
Caprilli nel 1988 alla Fiera di Verona. Tutti
coloro che hanno avuto la possibilità di conoscere Gianni Marfoli, non possono fare a meno di
rimpiangerlo e di volergli bene e di ricordarlo, e ieri sera, è stata una
occasione, dopo tanti anni, per celebrare il cavaliere della provincia di
Frosinone, scomparso nel 1998.
A ritirare il premio, sono saliti sul palco, i due figli
e la moglie, Paola Frattura, visibilmente emozionata e commossa. Altro momento,
toccante e sentito, ha visto protagonisti un gruppo di “coraggiosi” responsabili della
Rinascita dei Pratoni. Erano schierati sul palco: Giulia Serventi, Paco
Ramirez, Fabio Fani Ciotti, Nicoletta Romagnoli, Argenta Campello, Francesco
Girardi alla presenza di Geremia Toia, incaricato di consegnare il premio
speciale . “ I Pratoni del Vivaro non
sono solo destinati e rivolti alla disciplina del completo” ha detto Fabio
Fani Ciotti al microfono ed ha aggiunto” stiamo
lavorando con vigore affinchè questo storico e prezioso impianto, possa ospitare di nuovo competizioni dedicate
al dressage ed al salto ostacoli. Come avveniva un tempo. Recentemente ha
accolto anche una gara di endurance”.
E poi Duccio Bartalucci,
nuovo selezionatore senior – che lavorerà accanto a Giorgio Nuti e Marco Porro-
e Stefano Scaccabarozzi, anello di
congiunzione ideale con Piero D’inzeo di cui è allievo ed erede della dottrina
e dei principi del carismatico maestro italiano. Dulcis in fundo, accolto da
una ovazione di applausi, il cavaliere
figlio d’arte , Pietro Roman,in rappresentanza di quella squadra composta da
Vittoria Panizzon, Arianna Schivo e Pietro Sandei, che oggi porta al collo la medaglia di bronzo del campionato europeo di
Strzegom in Polonia, agguantata, dopo la squalifica della squadra tedesca.
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