I tre referenti della Commissione Lazio Dressage fotografati alla cerimonia di premiazione 2017 Foto di Giulia Iannone |
A cura di Giulia Iannone
Abbiamo contattato la “Triade Paolo Bellocchi, Elisabetti Magistri, Maria Schiavone” componenti della Commissione Lazio Dressage, del nuovo Comitato regionale, per capire a che punto si trova il Dressage nella nostra realtà territoriale, da cosa si riparte, e come si pensa di dare nuova linfa a questa Nobile disciplina.
Abbiamo contattato la “Triade Paolo Bellocchi, Elisabetti Magistri, Maria Schiavone” componenti della Commissione Lazio Dressage, del nuovo Comitato regionale, per capire a che punto si trova il Dressage nella nostra realtà territoriale, da cosa si riparte, e come si pensa di dare nuova linfa a questa Nobile disciplina.
Presentatevi
a vostro piacimento e raccontateci la
vostra formazione equestre di base in
primis e poi il vostro impegno nel
dressage.
“ I curricula dei componenti di questa Commissione
sono già noti al mondo del Dressage, chi Cavaliere, chi Istruttore, chi
Giudice, chi tutte e tre le cose ma soprattutto tutti appassionati di questo
settore. L’impegno di ciascun Referente, già evidente in programmazione degli
anni passati, è spinto dalla voglia di miglioramento del Dressage.” Quale è a
vostro avviso, la situazione del dressage nella Regione Lazio
e in maniera più ampia, la situazione
che vive questa disciplina in Italia?
“Da un
attenta analisi dei documenti del settore Dressage degli ultimi anni, si deduce
un miglioramento tecnico dei binomi di specialità, evidenziato dall’aumento
medio delle percentuali ottenute. Il numero degli interessati alla disciplina
sembrano invece diminuiti. Le possibili cause di questa diminuzione possono
essere molteplici, nello specifico tecnico questa Commissione è concorde nel
dire che le programmazioni per incentivare e favorire la buona e numerosa
partecipazione, devono comprendere tutti i livelli tecnici. Si ritiene infatti
che per tutelare e favorire la partecipazione dei binomi a livello
internazionale fino al Grand Prix, è necessario passare per la base, senza
trascurare la possibilità di partecipazione e sperimentazione di ciascun
livello.”
La disciplina
del dressage nel Lazio è andata via via perdendo numeri di iscritti ai
concorsi. Molti concorsi nel 2016 sono stati annullati uno dietro l’altro, in
taluni casi si sono svolti con il minimo richiesto. Voi a cosa attribuite o avete
attribuito questo fenomeno? Pensate
che ci sia connessione con il modo di giudicare nella nostra Regione?
” In sede di riflessione delle
motivazioni della scarsa partecipazione ai CDN durante l’ultimo anno, oltre
quanto già espresso nel punto precedente, questa Commissione ha notato una
evidente poca attenzione alla programmazione , in sede di calendario delle
manifestazioni. La continua concomitanza in calendario , di eventi, di settori e attività, che coinvolgono spesso gli stessi cavalieri,
cavalli e soprattutto tecnici, ha causato la dispersione degli
interessati, con evidente diminuzione
degli iscritti. In particolar modo si è rianalizzato il buon risultato ottenuto
in passato e, ricordato agli
interessati, che il dressage non è e non
dovrebbe essere solo disciplina di specialità ma anche preparazione di cavalli
e cavalieri, facenti parte di altri
settori; Gli stessi, oltre che a fruire di un opportunità, passando per il
lavoro in piano necessario per l’addestramento di ogni cavallo, favoriscono il
settore dressage aumentandone il numero di scritti. Particolare accento è stato
posto sui settori Ludico, Pony, e Giovanile che spesso lavorano su tutte e tre
le discipline olimpiche. Per quanto concerne le capacità di giudizio menzionate
nella domanda, questa Commissione non
crede in alcun modo che la scarsa partecipazione sia imputabile ai criteri di
giudizio degli Ufficiali di Gara preposti, essendo loro ben formati e
aggiornati regolarmente, al contempo però è da evidenziare che il numero basso
degli iscritti non favorisce una buona rotazione dei giudici.”
Paolo Bellocchi , Maria Schiavone ed Elisabetta Magistri sempre a lavoro! Foto di Giulia Iannone |
In regione esiste una aria di forte
malcontento e insoddisfazione e sembra proprio che la famiglia del dressage sia
poco unita e legata emotivamente. Voi cosa ne pensate ?
“Una buona programmazione, fatta di attenzione ai punti evidenziati nella risposta precedente, potrebbe favorire anche l’aspetto aggregante.”
Quali sono i programmi per il futuro? la prima
gara della stagione 2017 a Casale San Nicola , ha riportato buon numero di iscritti. Come opererete
per far ripartire la nostra amata
disciplina?
“L’analisi di ogni aspetto tecnico è l’idea di questa Commissione, per rivalutare il Dressage e si esprime in
maniera più completa attraverso il Programma Lazio Dressage 2017 che,
unitamente alle appendici tecniche parte integrante di esso, creano un evidente punto di partenza e saranno
fonte di nuova analisi in futuro. La Programmazione 2017 coinvolge tutti i livelli
dalla E50 al Grand Prix, all’interno di ciascun livello sono ben distinti i
Settori Ludico, Pony, Giovanile, Esperti, Professionisti, Giovani Cavalli,
senza trascurare un gran sostegno agli appassionati Amatori e Veterani della
disciplina.”
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