Il trionfo di Paolo Paini Photo couretsy The president of the UAE showjumping Cup |
il cavaliere
48enne nativo di Piacenza non aveva mai vinto un GP internazionale in carriera”
a cura di Giulia Iannone
Abbiamo contattato questa sera il cavaliere italiano
Paolo Paini che domenica 19 febbraio in
sella ad Ottava meraviglia di Cà San Giorgio, ha conquistato il Gran Premio 160 ad Al Ain
negli Emirati Arabi e contribuito al terzo posto della squadra Italiana in
Coppa delle Nazioni del giovedì.
Facciamo un commento su questa splendida trasferta
negli Emirati Arabi: prima culminata con l’emozione di aver contribuito al
terzo posto della squadra italiana in
Coppa, poi con la sua vittoria personale
in Gran Premio nella giornata di chiusura. Cosa può dire?
“ E’ andato tutto bene. Sulla squadra posso dire che
è sempre stata unita nell’obiettivo ed intento comune di arrivare a fare un
buon risultato. Ci siamo riusciti. Tutti, tranne Emilio Bicocchi che è molto
esperto, eravamo poco avvezzi alla gara
a squadre, abbiamo preso parte ad una Coppa che era difficile e l’abbiamo
portata a termine molto bene. Meglio di
così non poteva andare. Anche perché noi italiani, abbiamo vinto, praticamente, tutte le gare in programma: io la prima gara,
la seconda l’ha vinta Emilio (Bicocchi, ndr) il giorno dopo ha vinto di nuovo Emilio,
terzi in Coppa e l’ultimo giorno in Gran Premio io primo e Francesco
Turturiello terzo. Insomma…è stata una trasferta positiva. In uno CSIO5* è
stato davvero bello!”
Parliamo di Ottava Meraviglia, una cavalla – 2006 da
For Pleasure x Cosima- che sta primeggiando da tempo. Come possiamo descrivere
questa cavalla “home made” , italianissima? Ci parli del suo carattere, segni
particolari, qualità?
“ Ho iniziato a montare questa cavalla alla fine dei
suoi 6 anni. E’ stata allevata da Stefania Chittolini. E’ arrivata nella mia
scuderia quasi per caso. Si tratta di una cavalla molto intelligente, non è
velocissima ma è una cavalla molto regolare. E’ molto sicura, mi trasmette
tanta fiducia. In qualunque campo io vada lei si comporta molto bene. Non
guarda non ha paura di nulla se non dei rumori: infatti non riesco mai ad
utilizzarla nelle premiazioni perché impazzisce. Quando sente la musica inizia
a sgroppare ed impennare. Non ce la fa! “
Photo courtesy paolo Paini facebook page Martin Dokoupil "Ottava Meraviglia è una cavalla molto sensibile e delicate, non velocissima ma regolare" |
Pare che questa vittoria in terra araba rappresenti
la sua prima in carriera a livello internazionale. E’ vero? Che emozione ha
provato a vincere con questo doppio netto ed un tempo così performante?
“ Non avevo mai vinto, è così. Sempre piazzamenti dal
secondo al quinto posto. Mai il gradino alto del podio. Vincere in un GP 5
stelle Csio è stato molto emozionante ed inizio a metabolizzarlo adesso. E’
stato emotivamente molto toccante”
Come vi siete trovati ad essere gestiti come squadra da Stefano Scaccabarozzi che ha sostituito in questo incarico Roberto Arioldi , che non vi ha più accompagnato alla fine? So che Roberto ha lavorato benissimo per creare un ottimo feeling di squadra. Cosa può dire?
Come vi siete trovati ad essere gestiti come squadra da Stefano Scaccabarozzi che ha sostituito in questo incarico Roberto Arioldi , che non vi ha più accompagnato alla fine? So che Roberto ha lavorato benissimo per creare un ottimo feeling di squadra. Cosa può dire?
“ Roberto è sicuramente un super tecnico e tutti noi
abbiamo cercato di riaverlo con noi e credo che sia stato riconfermato. E’
venuto con noi Stefano Scaccabarozzi e trovo che comunque sia una persona
squisita ed abbia fatto tutto quello che doveva fare in maniera egregia”
Quali saranno i suoi prossimi appuntamenti agonistici
dopo questa trasferta fortunata?
“ Sarò impegnato con la cavalla di punta al Toscana
Tour. Poi penso farò i campionati italiani e speriamo di partecipare a qualche
internazionale di alto livello. Spero di aver conquistato la fiducia dei
tecnici con queste trasferte degli ultimi anni che, con Ottava Meraviglia, sono
sempre state molto positive. In qualsiasi posto mi abbiano mandato con lei, ha
sempre ben figurato e ripagato ampiamente le aspettative”
Le rivolgiamo una domanda delicata in chiusura di
questa piacevole conversazione. Ci è giunta notizia che lei è stato fermato
durante la prima visita veterinaria. Probabilmente si è trattata semplicemente
di una svista, riguardando una cavalla così performante che si è piazzata in
Coppa ed è andata a vincere la gara grossa della domenica. Ottava meraviglia
era assolutamente in forma smagliante. Lei cosa ci può dire di questa svista
del vet check?
“ Guardi non si è trattato di una svista. Nel senso
che io conosco molto bene la cavalla e lei è abituata a fare sempre la visita con il suo groom che è in scuderia
da me da 10 anni. Pensi che la cavalla quando
è condotta da me si ferma e non trotta. E’ successo che il mio groom viene
dallo Sri Lanka e per andare negli Emirati aveva bisogno di un visto che non
gli hanno potuto fare. E’ venuto con me un altro ragazzo , bravissimo ma che
non la conosce, e sia Ottava Meraviglia che Clodia – due cavalle entrambe
particolari- non trottavano per niente. Dato che l’ho dovuta ripresentare il
giorno dopo ho pensato di darla in mano al groom di Emilio Bicocchi per
presentarla in visita. E con lui la visita l’ha fatta benissimo. Ottava
Meraviglia ha un carattere particolare e preferisce essere portata a mano dal
suo solito groom. Abbiamo fatto mille internazionali e la cavalla è sempre
passata subito. Negli Emirati Arabi ci sono un po’ di problemi con i documenti
di viaggio. Posso dire, solo come fatto
di cronaca, che la squadra
dell’Inghilterra non ha potuto schierare in campo Robert Smith, un
campionissimo, perché i suoi cavalli non sono riusciti ad arrivare per dei
problemi ai documenti. Ecco perché la squadra inglese è partita solo con tre
binomi. Tornando alla mia baia, devo
dire che è molto sensibile e delicata di indole. E comunque fatta trottare alla
longe con Stefano Scaccabarozzi dopo la prima visita, si muoveva benissimo.”
ecco la squadra italiana che è giunta terza ad Al Ain agli ordini di Stefano Scaccabarozzi Photo courtesy Paolo Paini facebook page |