COMPLETO
“VORREI
VEDERE IL MIO PAESE PRIMEGGIARE ANCORA NEL COMPLETO”!
"Michele Betti vive in Germania dal 2009..." Photo courtesy Hofmarabunta .com |
intervista
a cura di Giulia Iannone
CT della Nazionale italiana senior del completo dal 2001 con bronzo a Pau ed ai
Pratoni del Vivaro,nel 2004 ( Giochi Olimpici di Atene) 2008 ( Giochi Olimpici di Pechino) passando
per i campionati del Mondo di Aachen del
2006. Già in precedenza – dagli anni Novanta- tecnico junior e Young rider
con all’attivo moltissime medaglie vinte ai Campionati Europei. Fregiato dalla
FISE del titolo di Master di Eccellenza per le sue eccezionali doti di
formatore e per la sua preparazione tecnica di alto livello
Lei vive in Germania, ormai da alcuni anni. Può darci una sua opinione sul completo italiano degli ultimi
tempi. Come lo vede, cosa ne pensa, che idea si è fatto dalla sua location di
prestigio?
“Vivo in Germania dal giugno del 2009 e ho sempre
seguito il completo italiano che è stata comunque una parte importante della
mia vita per almeno 30 anni . Mi sembra che il completo italiano stia vivendo
un momento di sofferenza per mancanza di gare,per la chiusura dei Pratoni del
Vivaro e per la mancanza di cavalli; tutto questo ovviamente si ripercuote sull’
aspetto sportivo in cui onestamente i grandi risultati mancano da un po’ di
anni.”
Ci sono dei giovani completisti del nostro paese che le piacciono, quelli che - se ha il modo di
seguire - reputa interessanti per il futuro e cosa si aspetta desidera dai
grandi campioni confermati e dai loro cavalli attuali?
“ A livello giovanile trovo che ci siano delle
buonissime individualità ma di fatto le squadre non stanno più vincendo
medaglie da molti anni e devo dire purtroppo che invece l’ Italia era abituata
con una certa frequenza a salire sul podio e purtroppo la squadra senior per la
prima volta non si è qualificata per le Olimpiadi di Londra ed al momento non
siamo qualificati per le Olimpiadi di Rio. Ovviamente in un paese come la Germania che alleva
cavalli, che ha moltissime gare dove esiste non solo il Centro Federale di
Warendorf ma anche tanti centri regionali di altissimo livello le cose sono più
facili , devo anche dire però che questa differenza non esiste da oggi ma
praticamente da sempre e non credo che siano soltanto questi i motivi che
creano così grande divario tra noi ed i tedeschi. In Italia abbiamo ottimi
cavalieri,proprietari generosi e grandi istruttori credo che i tedeschi a
differenza di noi siano molto più pragmatici nella programmazione e molto più
propensi ad una autocritica non compiacente ( vedi cultura degli alibi di Julio
Velasco). (ndr, Julio Velasco è una leggenda dello sport. Il suo
palmares di allenatore è impressionante: ha portato in vetta molte delle
squadre di pallavolo che ha allenato, sia maschili che femminili, in Argentina,
Italia e Spagna.)
La storica formazione italiana bronzo 2007 citata da Michele Betti |
Lei era il CT che nel 2007 qualificò la squadra
italiana alle Olimpiadi del 2008. Un bronzo indimenticabile concretizzato da 4 alfieri e dai loro cavalli
– erano Roberto Rotatori su Della
Malaspina Irham de Vitages, Fabio Magni su Loro Piana Southern King, Susanna
Bordone su Ava e Vittoria Panizzon su Rock Model- che ormai sono storia. ..perchè
non ci ricorda di loro, di quei cavalli e di quella magica avventura?
“Per quanto
riguarda il bronzo del 2007 e delle Olimpiadi del 2008 posso soltanto dire che
è vero “ che ormai è storia” ma sono tante le soddisfazioni che ho avuto la
fortuna di vivere anche con junior e young riders e le ricordo tutte con
immenso piacere ed emozione. Tanti cavalieri, proprietari , tecnici e cavalli
sono stati elementi importanti della mia vita professionale e non, ho un ottimo
ricordo di loro anche in quelle gare dove le cose “non girarono nel verso
giusto”.
"Un Ct deve avere la capacità di tenere unito l'ambiente ed il team"... Photo Courtesy Hof marabunta.com |
In questo momento, chi vedrebbe come Ct per portare
gli italiani a Rio?
“Non posso esprimere un nome, posso, però, dire che
essendo chiaro che la partecipazione della squadra alle Olimpiadi deve essere
una priorità per tutti ( CONI , FISE, cavalieri e così via ) il CT dovrà essere
persona sopra le parti, con grande esperienza , con la capacità di tenere unito
l’ ambiente ed il team, con un obiettivo ed una programmazione che porti
diritto alla qualifica della squadra senza nessuna altra distrazione.”
Le manca la disciplina del completo ed essere parte
di questo mondo speciale?
“Proprio perché vivo all’estero amo sempre di più l’
Italia e questa mia analisi è spinta soltanto dal desiderio di vedere il mio
paese primeggiare.”
Nessun commento:
Posta un commento