Matilde Campello, campionessa italiana junior di
completo
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"Sono molto fiera ed orgogliosa della mia cavalla..."
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“Un bel traguardo raggiunto nell’ultimo anno di gare
come junior ed un bagaglio di esperienza per il futuro”
Intervista a cura di Giulia Iannone
Domanda di rito: si
aspettava di vincere il titolo
italiano juniores lo scorso week end?
“No, davvero non mi
aspettavo di riuscire a salire sul gradino più alto del podio! ero consapevole
dell’ ottima condizione fisica di Bo w e sapevo che potevamo fare un' ottima
gara,ma diciamo che in questo sport non si può mai avere la certezza di
vincere. Sono molto fiera ed orgogliosa della mia cavalla e non scorderò mai
cosa ha fatto ancora per me anche in questo appuntamento agonistico importante”
Che significato ha questo titolo a questo punto della sua giovane carriera?
“Questo risultato è stato un
bel traguardo dell’anno e un grande bagaglio per il futuro, e sicuramente, un
incoraggiamento concreto ad andare molto più avanti.”
Ci racconti a
mente fredda le fasi salienti della gara
: cominciando dal dressage. Come era il cross, quali erano i punti tecnicamente
più rilevanti, considerando anche la tipologia del terreno e le pendenze
naturali e la costruzione dei salti. Durante la ricognizione, che idea si eri
fatta. Come era il percorso nella prova di concorso?
“Abbiamo
iniziato la gara venerdì con la prova di dressage. la cavalla era molto tranquilla e
rilassata,abbiamo fatto un bel rettangolo,con qualche imprecisione: piano piano cercheremo di mettere a punto il
tutto per poter andare ancora meglio! Sabato
è arrivato il giorno più bello, il giorno del cross,l’adrenalina sale e la
cavalla percepiva in termini di energia e spinta emotiva. Il percorso è stato
molto interessante, non c’erano grandi dislivelli ma erano presenti varie
combinazioni e fronte stretti da non sottovalutare. Un altra cosa importante
era la difficoltà di entrare nel tempo prescritto, essendo un cic * la distanza
del percorso è minore quindi i salti sono più ravvicinati e ci sono meno spazi
dove galoppare e recuperare il tempo perso per affrontare i salti. Infine l’ ultimo giorno,la fase decisiva in concorso.
Si inizia con la visita veterinaria per verificare la buona condizione fisica
dei cavalli dopo il cross. Il percorso del salto ostacoli non era affatto
semplice. Io partivo tra gli ultimi quindi dal campo prova ho potuto vedere e
sentire come gli altri concorrenti affrontavano il giro, sentivo che la maggior
parte facevano errore e come in cross, il tempo era stretto, quindi prendevano
ulteriori penalità. Quando i punteggi sono molto ravvicinati non ci si può
permettere alcun errore,quindi, ci si sente sotto pressione, è in questo momento che bisogna riuscire a
mantenere concentrazione e freddezza. La cavalla non era stanca per cui
ha risposto saltando in maniera brillante su tutti gli ostacoli del
percorso,dimostrando un netto miglioramento rispetto all’ inizio della
stagione.”
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"il giorno del cross ...il giorno più bello"
Photo courtesy Campello facebook page |
Quando ha iniziato a capire che il Campionato
iniziava a prendere una piega positiva per lei
e per Bo W?
“Fino alla fine non ho avuto
la certezza di vincere. È una cavalla relativamente giovane che non ha una
grande esperienza. Ha iniziato a fare queste categorie quest’ anno dimostrando
una grandissima collaborazione, voglia di
apprendere velocemente, molta facilita nell’affrontare la prova di
cross. È una cavalla insanguata che galoppa con molta spontaneità e ha dimostrato di avere molta testa. Una
buona condizione fisica viene da una preparazione progressiva durante tutto l’
anno.”
Appunto, Ci presenti
il cavallo. Caratteristiche,
punti di forza, indole, sensibilità, punti deboli. Come si è comportato e come
lo ha sentito.
“È una cavalla del 2004
olandese figlia di Calvino Z. E’ dotata
di un bel carattere , onesta e sincera. È un po’ prepotente e decisionista ma io lo
considero un pregio perche in situazioni non perfette davanti ai salti è sempre
in grado di prendere decisioni e aiutarmi. È molto disponibile. Quest ‘anno
sono rimasta impressionata per la velocità con la quale è riuscita ad apprendere ed a maturare
agonisticamente. La sua spiccata golosità torna utile nella gestione in
scuderia e nelle situazioni di routine, quali ad esempio andare a riprenderla
al paddock! Direi che è dotata di grande furbizia ed intelligenza. Mi fa sempre
capire quello che vuole, anche durante il lavoro,quando la giro alla corda ad
esempio, spesso decide che è abbastanza, si ferma e mi guarda! Ha davvero un carattere molto ben delineato.
Sento che stiamo crescendo insieme non solo
dal punto di vista atletico, ma anche di collaborazione e confidenza. Sta imparando attraverso il lavoro e la
didattica a canalizzare le sue forze e
la grinta in quello che fa, mettendolo al servizio del cavaliere con grande
partecipazione. La sua personalità competitiva la porta a tentare tutto fino in
fondo, senza lasciare nulla a metà. “
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"Nel lavoro per il dressage mi segue mia madre, Marina Sciocchetti..."
Photo courtesy Campello facebook page |
Che tipo di preparazione aveva effettuato in vista
del campionato, considerando che la tua stagione di gara è stata anche
caratterizzata dalla partecipazione all’europeo di Bishop Burton?
“Dopo la partecipazione al
campionato europeo, che ha rappresentato una parte considerevole dell’annata
2014, la cavalla ha avuto un momento di
riposo ma senza mai fermare il lavoro di condizione.”
Chi è il suo istruttore e chi la segue in dressage in maniera specifica?
“Nel lavoro per il dressage
mi segue mia madre, Marina Sciocchetti (
fu argento a squadre alle Olimpiadi di
Mosca 1980 e Los Angeles 1984 nel completo, ndr) mentre nel lavoro di condizione e sui salti mi
seguono sia mia madre che mio padre Ranieri Campello ( alle Olimpiadi di Seul
1988 e Atlanta 1996 sempre per il completo, ndr).
Dunque è figlia
d’arte dal punto di vista equestre. Che cosa
hanno detto i suoi genitori
–campioni dopo aver conquistato questo titolo italiano?
“I miei genitori/istruttori
sono molto contenti di questo risultato e mia hanno detto che è il coronamento
di una buona stagione.”
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"il titolo italiano di quest'anno è il coronamento di una buona stagione"
Photo courtesy Machi Photography |
In gara, da quale cavaliere/ amazzone si guardava di più perché temeva sarebbe stato
un atleta molto competitivo?
“Non c’ era una persona in
particolare che temevo,eravamo tutti vicini e nei primi cinque erano presenti
altri due binomi che hanno partecipato con me ai campionati europei.”
Europei e campionato italiano 2014 in cantiere. Prossimi
obiettivi ed aspirazioni future?
“Innanzitutto darò un meritato riposo alla mia cavallina ,per
poi poter iniziare in ottima forma la prossima stagione, ancora più impegnativa, perche divento Young
Rider e come quest’ anno lotteremo fino in fondo per raggiungere nuovi
traguardi!”
Chi è il suo cavaliere/ amazzone di riferimento?
“Fortunatamente ho due
grandi cavalieri come riferimento ogni giorno sotto gli occhi,i miei
genitori,diciamo che non posso chiedere di meglio.”
il suo cavallo famoso
del cuore ?
“Porto sempre con me nel
cuore Arko III montato da Nick Skelton. Ho
avuto la fortuna di poterli premiare a
Piazza di Siena insieme a Paolo Torlonia quando hanno vinto il gran premio Roma.”