COMPLETO
Il Titolo Yrider si
aggiunge a quello pony del 2009 e juniores del 2012.
Ecco il podio del Campionato Italiano YRider di completo 2014 Arrighi, Guidarelli, Bolaffio Photo courtesy Arrighi facebook page |
“BISOGNA RESTARE CON I
PIEDI PER TERRA”
Intervista a cura di
Giulia Iannone
Matteo Arrighi è il Campione Italiano di Completo Young Rider
del 2014.
"Con i piedi per terra!" Photo courtesy Matteo Arrighi |
E’ successo lo scorso week end a Montelibretti, durante un intenso
programma di gare nazionali ed internazionali di completo molto articolate,
disputatesi presso il Centro Militare di Equitazione.
La prova di Campionato riservata
ai cavalieri Young rider è stata estrapolata dalla categoria CCI2*.
Con una gara perfetta e ben gestita, il cavaliere di Parma portacolori del circolo Podere Torre, vince con 44.80 rimasti intonsi dal dressage.
Alle sue spalle Arianna Guidarelli, CI del Vivaro, su Eh.Seabisciut con 54.70pn
Terza Maria Olimpia Bolaffio, Scuderia C&G, su Button Clover con 60.70.
Con una gara perfetta e ben gestita, il cavaliere di Parma portacolori del circolo Podere Torre, vince con 44.80 rimasti intonsi dal dressage.
Alle sue spalle Arianna Guidarelli, CI del Vivaro, su Eh.Seabisciut con 54.70pn
Terza Maria Olimpia Bolaffio, Scuderia C&G, su Button Clover con 60.70.
“ Innanzi tutto sono davvero,
davvero molto contento” ha
commentato al telefono durante il viaggio di ritorno l’allievo di Jacopo
Comelli” della gara che ha disputato Quieto du Pin ( FRA 2004). È sempre bello finire le gare
con il punteggio del dressage!
"E' sempre bello finire con il punteggio del dressage" Photo courtesy Matteo Arrighi |
Quieto da quando ho incominciato a montarlo ha
fatto passi da gigante, giorno dopo giorno, e devo dire che è maturato molto soprattutto
nell'ultimo periodo. Sono arrivato a Montelibretti
sicuramente con il coltello fra i denti, ovvero con grande grinta e
determinazione. Cerco di dare il meglio di me stesso a tutte le gare ma il
campionato italiano è il campionato italiano! Come ho già detto Quieto è un
cavallo molto caldo ma all'ultima gara a Ravenna aveva ottenuto 43 punti negativi e questa cosa mi riassicurava abbastanza in vista del
titolo italiano.”
In merito alla competizione agonistica con i diretti
avversari, Arrighi spiega” Quando faccio
gare di questo tipo mi piace pensare molto a me stesso e soprattutto al
cavallo, non mi piace pensare troppo agli altri. Ho trovato tutti i miei compagni di gara
motivati e questa è una bella cosa
perché significa voglia di fare bene. Oltre che compagni di gara sono anche tutti miei
amici: molto leali e gentili, belle persone con le quali essere in sfida.” Subito
abbiamo chiesto una ricostruzione del week end agonistico dalla prima giornata
in rettangolo” Quieto è rimasto molto sereno” ha spiegato
il neo campione di completo” ed ha
eseguito la prova nel modo migliore. Passando invece alla fase di cross country, possiamo dire che il tracciato
era stato ideato per creare selezione.
"il salto che ha preoccupato di più era la combinazione panchina 3 tempi -angolo dove anche io ho commesso una sbavatura" Qui il giorno della ricognizione... Photo Giulia Iannone |
Si trattava davvero di un bel giro che richiedeva molta
concentrazione e precisione. Il salto che ha preoccupato di più era la
combinazione, panchina 3 tempi - angolo
dove anche io ho commesso una sbavatura.
Per fortuna a Quieto piace passare
in mezzo alle bandierine! Alla fine siamo rientrati 12 secondi nel tempo e
posso assicurare che il cavallo era
ancora fresco, e ciò ha giovato in salto
ostacoli. Il giro del concorso presentava molti elementi : dalla doppia gabbia un filo in discesa alla
gabbia di verticali e alla gabbia triplice- verticale. Davvero un percorso
durante il quale bisognava montare con grande precisione. Quieto era carico, in forma , aveva voglia di saltare.
Quieto era carico in forma ed aveva voglia di saltare... Photo courtesy Matteo Arrighi |
Come cavallo, tende a partire un po’ teso sui primi tre salti, dopo di che,
dà il meglio di sé ed incomincia
a saltare seriamente. Bella gara, grandi emozioni, condivisa con tante figure
importanti che rappresentano il mio team. “ Il pensiero va subito al proprio coach, ossia Jacopo Comelli” Jacopo in questa stagione ha dovuto molto destreggiarsi tra gli impegni di Commissario
tecnico settore pony e junior, ed il suo
ruolo di istruttore. La cosa importante è che,
comunque, nei momenti più importanti ha saputo sempre essere con me. L’aspetto
positivo della sua strategia tecnica è che durante gli impegni agonistici di
questo tipo, tende a non mettermi
pressione, cerchiamo di vivere tutto con grande normalità. Questo risulta molto rassicurante.”
Immancabili i ringraziamenti di
rito
Immancabili i ringraziamenti di rito... Photo Giulia Iannone |
” Desidero rivolgere il mio grazie di cuore al mio cavallo Quieto ,a Jacopo sicuramente , ai miei genitori per il
sostegno totale che mi rivolgono, a tutti gli amici che non mancano mai di farmi arrivare il loro calore. Ringrazio tanto il mio sponsor, LineaUnika fornitore di integratori di alta
qualità, ringrazio Francesca Melis che mi
segue per il dressage ( e vorrei dire sopporta durante gli allenamenti ) ,
ringrazio il mio impeccabile groom Jaddy....
Ora ci sarà sicuramente un mesetto di
riposo per Quieto che se lo merita
tanto.
Cerco di ripetermi che
bisogna restare con i piedi per terra.
Ogni traguardo
raggiunto è il punto di partenza per l'impegno successivo.
A poche ore dalla conquista del
titolo italiano Young Rider, ecco un ricordo ed
un commento dal Sunhill Stud di Kemble, Inghilterra, “ il rapporto
con Matteo” ha spiegato Francesca Pollara con molta emozione “ cominciò
con il bellissimo Godo, pony che Matteo comprò da me nell'estate del 2008 a soli sei anni, e dopo
nemmeno un anno erano insieme ai Campionati europei pony di Moorsele! Con Godo Matteo vinse i campionati italiani e
partecipò a due Campionati Europei! Quieto du Pin fu acquistato qui in Inghilterra a 4 anni
ancora stallone, era un puledro di classe, un equilibrio naturale e una buona
tecnica sul salto. Matteo ha "preso le redini" di Quieto quando il
cavallo aveva solo sei anni e non aveva
esperienza ed insieme sono cresciuti, hanno fatto binomio ed ora Matteo, ancora una volta, campione d'Italia
con un cavallo portato avanti da lui. Ci aspettiamo grandi cose da questo
giovane cavaliere di grande talento che ho visto crescere dal punto di vista
equestre con risultati di eccellenza!”