mercoledì 17 novembre 2021
UNA COACH DI ECCEZIONE PER MARGHERITA BONACCORSI: SANDRA AUFFARTH
Di Giulia Iannone
Full immersion nel mondo del completo tedesco per la nostra completista italiana, Margherita Bonaccorsi. In scuderia da Sandra Auffarth. Senza citare il suo curriculum, la giovane amazzone romana è nata il 19 gennaio 1999. a cavallo dall’età di 6 anni, proviene da una famiglia equestre di grande tradizione nel mondo del completo:il nonno, Adalberto Magliari Galante, è stato probabile olimpico, per Stoccolma 1956, sua madre, Alessandra, ha portato avanti tanti cavalli giovani fino a gare internazionali, avendo in bacheca una partecipazione ai campionati europei pony in Svezia, nel 1986, il papà, Giovanni, ha partecipato a tante gare internazionali e montato in corsa. Oggi, gestiscono la scuderia di famiglia, Pony Club Athlion Sabina. Ma soprattutto, Margherita è una ragazza solare, educata e piena di entusiasmo, che rappresenta la terza generazione di una lunga stirpe di figure attive in ambito equestre. Ecco cosa ci ha raccontato sul suo viaggio in Germania…
LE FOTO PRESENTI NEL TESTO; SONO STATE GENTILMENTE CONCESSE DA MARGHERITA BONACCORSI; La foto di Sandra Auffarth è tratta dal suo sito web personale, Thomas Ix, Photo courtesy Stall Auffarth.
Questa estate, ti sei recata in Germania, per un lungo periodo, a perfezionare la tua tecnica equestre da Sandra Auffarth. Come mai hai scelto proprio questa amazzone in particolare?
“Ho trascorso cinque mesi in scuderia di Sandra Auffarth, amazzone di cui ho sempre ammirato lo stile, la sua eleganza in sella ed il suo modo di interpretare l’equitazione: semplice e corretto.”
Come hai fatto ad avere accesso alla sua scuderia e a diventare così sua allieva?
“È sempre stato un mio desiderio andare in scuderia da lei per poter lavorare nel quotidiano e conoscere il suo metodo di lavoro. Grazie all’aiuto di un amico di mio padre, sono riuscita ad avere accesso alla sua scuderia con i miei quattro cavalli.”
Cosa ti ha colpito del modo in cui gestisce la sua scuderia, il lavoro dei cavalli, il training…raccontaci qualcosa, così attraverso le tue parole, potremmo aprire una finestra su questa realtà equestre.
“Ho trovato in Sandra, una persona estremamente seria ed organizzata nel suo lavoro quotidiano, supportata dall’aiuto di una bellissima famiglia: sua madre Barbel la aiuta nella gestione dei cavalli sportivi e suo papà, Karl-Heinz, nella gestione dell’allevamento, insieme formano un team unico per affiatamento e professionalità. Ogni giorno Sandra inizia a montare molto presto, il suo lavoro varia a seconda delle necessità di ogni cavallo, alternando esercizi di salto seguita con continuità dal tecnico del salto ostacoli della squadra tedesca, esercizi di lavoro in piano e lavoro di condizione, nel suo campo da cross.”
Dacci qualche indicazione tecnica sul lavoro in piano e dressage, che hai verificato insieme all’amazzone tedesca. Qualcosa di diverso rispetto al tuo metodo?
“Penso che Sandra abbia una grande capacità di capire ed individuare al meglio il lavoro per ogni cavallo, pur rimanendo legata saldamente ai concetti di base, gli stessi che sono da sempre stati trasmessi anche a me. Ritmo e regolarità, sono i punti su cui lei insiste di più, inoltre tante transizioni per migliorare l’equilibrio e l’importanza di avere il cavallo sempre decontratto e collaborativo.”
Per quanto riguarda il lavoro sul salto, c’è qualche indicazione speciale che ha contribuito a modificare la prestazione con qualcuno dei tuoi cavalli?
“Sandra insiste molto sulla qualità del galoppo, sull’importanza di fare tante variazioni (galoppo medio, riunito) e mi ha fatto capire quanto sia importante la gestione del proprio equilibrio in sella. Fortunatamente ho dei cavalli che hanno una buona attitudine al salto, ma i suoi insegnamenti mi hanno sicuramente aiutata a rimanere più concentrata su questi concetti.”
Cosa ti ha detto Sandra in generale, a livello equestre, non so un messaggio concettuale teorico o un programma di lavoro che ti è stato di aiuto e che serberai per il tuo futuro di amazzone professionista?
“L’insegnamento più grande che ho ricevuto, a seguito di questa mia esperienza, e che conserverò nella mia formazione di cavaliere, è che la semplicità e la correttezza nell’uso degli aiuti sono alla base della giusta equitazione, inoltre ho ammirato la sua capacità nel gestire una scuderia con un cosi alto numero di cavalli giovani e cavalli che fanno gare di alto livello, sia di salto ostacoli che completo.”
Chi è Sandra Auffarth, secondo la tua personale esperienza, e cosa hai potuto apprezzare ed ammirare di lei in questi mesi? Con quale cavallo, dei suoi, ti piace di più come si esprime in sella e perché?
“Ho trovato in Sandra una persona estremamente piacevole, simpatica e divertente, ma la cosa che in assoluto mi ha colpita di più, è la sua grande serenità nell’affrontare ogni momento della giornata, e questo si rispecchia anche nel lavoro dei suoi cavalli e nel suo modo di insegnare.
Riesce a creare un ottimo rapporto con ogni cavallo che monta, ma quello che mi ha sempre colpito è Opgun Louvo, soprannominato “Wolle” con cui ha vinto 9 medaglie in 5 campionati (olimpiadi, mondiali, europei), tra questi, è da menzionare l’oro individuale ai Campionati del Mondo di CAEN nel 2014. Un piccolo cavallo dal cuore immenso, che ora si gode la sua pensione in un grande paddock davanti a casa di Sandra, insieme a due simpatiche mucche!”
Adesso resterai un po’ in Italia nella tua scuderia di famiglia, credo di aver capito. Cosa farai qui in Italia con i tuoi cavalli ? Tornerai da Sandra ancora per un po’?
“Sono tornata a casa per qualche mese, per dare un periodo di riposo con un clima più mite ai miei cavalli, che tanto mi hanno gratificato in questa stagione agonistica. Tornerò da Sandra, a marzo dell’anno prossimo, in modo da poter continuare ad approfondire le mie conoscenze e la mia esperienza”.
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