GIAMPIERO GAROFALO, DOPO IL TRIONFO NELLO CSI 2** DI KRONENBERG, CI RACCONTA I SUOI PROPOSITI PER IL 2019.
Di Giulia Iannone
Giampiero, facciamo un bel commento dopo questa
splendida vittoria con Emo?
(ride molto) Bel commento? Meglio di così! Ultimo
concorso dell’anno, vinco il Gran
Premio. Meglio di così non potevo chiedere alla sorte.”
Erano 61 i partenti e tu sei riuscito a chiudere con
un tempo velocissimo. Racconta, come è andata? Come era il percorso?
“ Il cavallo era in forma. Ha saltato bene. Era
secondo nella gara grossa del primo giorno, quarto nella gara ranking di
venerdì. Nella ranking di venerdì partivamo in 90, di cui circa 20 in barrage. Abbiamo
effettuato un buon giro di barrage ma alla fine sono arrivato quarto. In Gran
Premio ho avuto la fortuna di partire ultimo in barrage, così ho avuto modo di
osservare le scelte ed i giri di molti cavalieri. Avevo veramente voglia di
vincere! Il cavallo lo sentivo in forma così ho deciso di provarci. Il
cavaliere prima di me era stato davvero molto veloce, dunque non mi rimaneva
che galoppare. Con questa scelta strategica è andato tutto bene. Il cavallo era
in forma!”
Il cavallo era in forma, ma qualcosa Giampiero
l’avrai fatta anche tu?
“ Se non hai anche il cavallo dalla tua parte fai
poco. Le cose si fanno in due, non stiamo parlando di uno sport singolo e se il
cavallo non è dalla tua parte e non combatte per te, fai fatica.”
Tu mi avevi già parlato di questo Emo, stallone KWPN
di 9 anni. da Vleut x Polydor. Dimmi
ancora qualcosa di lui?
“ Di comune accordo con il proprietario, abbiamo deciso di castrarlo a gennaio, era molto esuberante e caratteriale
ed in campo prova ci dava dei problemi. Come stallone non era un buon
riproduttore. Il cavallo comunque ha
delle potenzialità incredibili, ha sempre fatto bene in gara solo con un po’ di
sfortuna di troppo. Sempre un errore, però lo sentivo bene, sentivo che prima o
poi sarebbe arrivato ad avere dei buoni risultati di sicuro perché salta
veramente con energia. Più andava avanti e più migliorava di testa, era sempre
più concentrato e ne ho avuto la conferma in questo ultimo concorso. Già aveva
saltato bene l’ultimo tre stelle a Opglabeek in una gara da 1,50 che era difficile. Però
troppo spesso sfortunato nel risultato, chiudendo sempre con 4 penalità. L’anno prossimo penso che potrà essere un cavallo
utile e prezioso. Se continua così.”
Una vittoria che rappresenta un bel regalo di Natale
e una gara che chiude la stagione
agonistica. Facciamo un bilancio di questa annata?
“ Mi reputo molto soddisfatto. Ho in cantiere belle
gare e bei risultati, adesso mi proietto verso una serie di cambiamenti. Ho
iniziato a montare cavalli anche di altri proprietari, quindi penso di poter
contare su altri buoni cavalli. Sono
cambiate alcune cose nella mia organizzazione. Facendo un breve riepilogo, lavoro in Olanda
da un anno e monto i cavalli di un allevatore olandese e poi ho iniziato ad
andare in Belgio, due volte a settimana montando degli altri cavalli. Quindi i
soggetti di punta, in questo momento, sono Emo, poi ho comprato la metà di un 6 anni
di nome Verde Z – quello famoso dell’asta di cui si è letto sul web- credo che
sia un buon cavallo. Nel Gran Premio dell’una stella ha fatto un errore ma in
un contesto abbastanza difficile, quindi ci ha dato una bella conferma delle
sue potenzialità. Infine monto un cavallo di 8 anni che si chiama Chris va, con
cui ho affrontato già due gran premi chiudendo con due piccoli errorini ma
secondo me è un cavallo molto interessante che farà strada. In gare outdoor è
un cavallo molto utile perché è grande di fisico, al coperto fa un po’ fatica
ma sento che ha le doti per saltare le gare grosse; ed ancora posso contare su di una altra 8 anni che è quasi sempre piazzata nelle
gare altezza 1,40 e si chiama Festinov, sarà una seconda cavalla competitiva
nelle gare veloci. Credo e sento che potrò contare anche su di lei”
Quando ti propongono di portare avanti un cavallo,
come imposti il programma di lavoro ?
“ Cerco di essere sempre ottimista e fattivo e
positivo ma anche realista: se vedo che non c’è alcun cenno di miglioramento,
che sento in base al mio modo equestre, non vado avanti. Poi bisogna dire che i
cavalli non sono macchine, il binomio va
a feeling, a sentimento, a pelle, ad intuito. I cavalli , come dice sempre mio
padre Paolo “fanno bugiardi” …magari domani mi giro e ritrovo un cavallo che ho
scartato a saltare le Coppe del Mondo! Nessun cavallo non serve a niente e
bisogna essere obiettivi e saper valutare con razionalità, pregi difetti e
soprattutto i limiti”
Dopo la pausa natalizia, come ricomincia la stagione
2019?
“ Fino al 13 gennaio, sono impegnato in un due stelle in Belgio, tutto febbraio sarò
ad Oliva in spagna, poi penso due settimane ad Arezzo ed i campionati Italiani.
La mia pausa natalizia dura fino al 28, per cui vado a casa a Napoli, poi torno e mi metto
subito al lavoro. Intanto i cavalli li lascio un po’ tranquilli tra paddock,
lavoro alla longe, un primo lavoro tranquillo e poi si riprende senza forzare
verso le gare outdoor a febbraio in vista dei campionati italiani. Vorrei fare
bene ai Campionati Italiani per mettermi a disposizione del CT per prendere
parte a qualche Coppa e difendere i colori della squadra italiana. Credo che
Chris Va potrebbe essere il cavallo giusto per questo mio piccolo sogno!”