“Tutti insieme per non disperdere le energie”
Di Giulia Iannone
Il Presidente dell'Associazione Nazionale Concorso Completo di Equitazione Photo Giulia Iannone |
“La famiglia equestre del completo deve stare unita
per non disperdere energie utili alla disciplina equestre che stasera
celebriamo.”
E’ questa l’essenza ed il
mood della serata celebrativa per la disciplina del completo che si è svolta
venerdì sera a Roma presso il salone dell’Hotel Majestic di Via Veneto.
Bello, nutrito e variegato
il popolo “equestre” che ha animato, prendendo parte a questo Galà, una festa voluta ed ideata dall’Associazione Nazionale del Concorso
Completo di equitazione, che in Filippo Cerulli Irelli ha il suo Presidente da
alcuni mesi a questa parte.
Una occasione per
ritrovarsi, per conoscersi più a fondo , per fare “squadra” passando attraverso la celebrazione dei risultati
agonistici prestigiosi di questa annata di gare, che ha visto svolgersi i
Campionati Europei pony ad Arezzo ,
Jacopo Comelli, Ct pony Completo Photo Giulia Iannone |
Junior-Young Riders a Jardy e Senior a Malmo. Supporti filmati hanno
ricordato i momenti salienti. Fasi non solo sportive e tecniche, ma soprattutto stagione emotiva, di patos
intenso, di cuore pulsante temprato dalle alterne sorti dell’agone sportivo: podi sfiorati
e podi mancati, squadre fondate formate, messe a dura prova dal viaggio, dal
cambiamento, dalle luci ed ombre del successo e dell’insuccesso. Che crea
amalgama. Su tutti “sovrano” il cavallo eroe fragile ed insicuro, perfetto e
supremo. Il cavallo da completo, poi, figura speciale, che sa emergere e
brillare tra i flutti delle tre discipline eccellendo ed incantando sempre con
maggiore precisione nella prova di addestramento del completo moderno,
affidabile e preciso nella prova di cross capace di capovolgere la situazione, con le sue
combinazioni oggi più ingenti, ed infine
cavallo quasi specialista nella
disciplina del salto ad ostacoli. Non voglio mancare di rispetto a nessuno,
omettendo volti o nomi che si sono susseguiti come in una immensa passerella
nella sala del Galà.
In primo piano Stefano Brecciaroli riceve il premio dalle mani del Presidente Ancce Photo Giulia Iannone |
C’erano tante generazioni del completo, i più giovani che
hanno trovato in Jacopo Comelli il loro “Navigator” di Arezzo,
la squadra dell'Europeo pony di Arezzo Photo Giulia Iannone |
dove per un
batter di ciglia hanno sfiorato un podio italiano bellissimo, ma in compenso
hanno portato a “casa” in valigia , nel cuore e nella mente, una squadra
meravigliosa per il futuro, nel Ct Rotatori , i “surviver” di Jardy,
alcuni rappresentanti degli Europei di Jardy Photo Giulia Iannone |
eccellenti cavalieri
che hanno saputo tener testa a condizioni climatiche molto difficili e
proibitive, riportando a casa i loro cavalli sani e salvi ed al contempo la
squadra. In Andrea Mezzaroba, presente sul palco e durante tutta la serata, il
CT di Malmo,
Andrea Mezzaroba, Ct Senior Occhi puntati sulle immagini di Malmo 2013 Photo Giulia Iannone |
con i soli rappresentanti di quella
squadra Lino Paparella, Luisa Palli e Vittoria Panizzon tutti con il naso all’insù
a rivedere sullo schermo le scene della
Svezia, cross in riva al mare tra infinito e realtà.
Tutti con il naso all'insù ... Photo Giulia Iannone |
Uno sprone per fare
meglio, per portare il tricolore italiano dell’equitazione sicuramente “over
“Il nostro dovere” ha detto
tra l’altro Vittoria Panizzon “è saper
far esprimere e valorizzare ogni cavallo che viene affidato a noi cavalieri.
Vittoria Panizzon alla serata del Galà Ancce Photo Giulia Iannone |
Sia che si tratti di cavalli che gareggiano ai massimi vertici, sia che si
tratti del cavallo giovane per il quale costruire una carriera per il futuro,
sia che si tratti del cavallino semplice che ci dà gioia nel portare a termine
una prova di cross. Tutto questo è parte dello spirito equestre del
completista”.
Ad un passo da questo,
il discorso si è fatto mirato sui cavalli. Cavalli , questo è il vero fulcro
dell’arte equestre. Eccone alcuni dei
nomi: Pennyz, la grigia peperina
giovanissima che ha già all’attivo gare di prestigio,
Vittoria Panizzon accanto a Lino Paparella mentre ripercorrono insieme alcune fasi dell'Europeo Photo Giulia Iannone |
Apollo, il compagno di gara di Stefano Brecciaroli, presente a Badminton 2013
ed a riposo dopo l’evento per un infortunio che lo ha sottratto da Malmo, Lalia
della Nave, la cavalla “hand made” tutta fatta dalla paziente e costante
dedizione della timidissima Luisa Palli,
Luisa Palli accanto al suo "allievo" Lino Paparella Photo Giulia Iannone |
molto silenziosa e di poche parole
anche sul palco. E Poi Il baio nato ed allevato a Grosseto , Rubens delle
Sementarecce, prima bronzo nel 2011
a Lion D’Anger, poi questo autunno, Campione italiano
2013 agli ordini di Emiliano Portale:
“
monto questo cavallo da quando aveva 4
anni. Il primo esordio in gara lo ha fatto con me.
Emiliano Portale con accanto la moglie Cinzia Cati Photo Giulia Iannone |
Sono molto grato a questo
cavallo ed ai suoi proprietari che hanno avuto fiducia in me e non si sono mai
intromessi nel mio rapporto tecnico ed emotivo con questo splendido animale” . Proprio
ad Emiliano Portale è stata attribuita la Coppa Challenge “Fabio
Mangilli” premio istituito dall’Ancce nel 1998.
Emiliano Portale riceve la Coppa Challenge Mangilli accanto a lui a destra Fabio Fani Ciotti Photo Giulia Iannone |
Un riconoscimento che ci
consente di ricordare il grande Marchese cui il Completo Italiano molto deve in
termini di risultati ma soprattutto di coscienza e vocazione equestre. Questo
Deus Ex Machina di molti trionfi italiani ha scritto alcune delle pagine più
belle di vita vissuta e di sapere equestre.
Dopo questo momento di
altissima ispirazione, procedo con il segnalare in breve il parterre di eccezione: da Albino Garbari a Lodovico
Nava, Marina Sciocchetti,
Argenta e Virginia Campello , Sara ed Evelina Bertoli, Andrea White , ancora Francesco Girardi, Marco Salvatori, accorso di fretta e furia da quel di Narni per non mancare all’evento, Giacomo della Chiesa, Fabio Fani Ciotti, Mattia Luciani che si divide tra Italia ed Inghilterra, Il Cavalier Vittorio Orlandi che ha portato in scena il progetto Scuderia Italia che si vorrebbe applicare anche alla disciplina del completo.
Marina Sciocchetti seduta accanto ad Andrea Mezzaroba Photo Giulia Iannone |
Argenta e Virginia Campello , Sara ed Evelina Bertoli, Andrea White , ancora Francesco Girardi, Marco Salvatori, accorso di fretta e furia da quel di Narni per non mancare all’evento, Giacomo della Chiesa, Fabio Fani Ciotti, Mattia Luciani che si divide tra Italia ed Inghilterra, Il Cavalier Vittorio Orlandi che ha portato in scena il progetto Scuderia Italia che si vorrebbe applicare anche alla disciplina del completo.
Vittorio Orlandi siede al tavolo accanto a Vittoria Panizzon Photo Giulia Iannone |
“ tutti hanno sempre pensato che la mia carriera equestre sia cominciata con il salto ostacoli. Per circa 8 anni io ho
praticato il completo e le cacce a cavallo. questa preparazione di base è
quella che fa la differenza e che ti rende completo, poliedrico”. Ha detto
il cavaliere di Fiorello. Un Galà non puramente celebrativo, non fine a se
stesso, ma anche denso di propositi e proposte e analisi dei fatti. La
disciplina equestre dalla quale più facilmente ci si può aspettare una medaglia
a squadre ad alti vertici ha bisogno di una svolta e di un forte scossone. Se
il dressage puro è visto come una sorta di balletto classico per pochi eletti,
il salto ostacoli come più abbordabile per la sua “presunta” immediatezza, il completo potrebbe fare ampia presa specialmente
sui giovanissimi. Accanto a sponsors e fondi necessari, necessità anche di
popolarità, visibilità, promozione e divulgazione. In Inghilterra è un immenso palcoscenico all’aria
aperta, grazie alle sue locations da sogno ed al verde lussureggiante.
Mattia Luciani con Beatrice Borin Questo cavaliere italiano si divide tra Italia e UK Photo Giulia Iannone |
Poca informazione, poca comunicazione, scarsa
vicinanza con i protagonisti, che a differenza degli UK sono poco avvezzi a
concedersi ai fans. Quanto succedeva
questa estate in Svezia e Francia per i nostri portacolori, è stato davvero alla
portata di pochi pochissimi appassionati del settore, mosche bianche di una
disciplina che è la più formativa per l’atleta uomo accanto all’amico cavallo.